TrueType: differenze tra le versioni

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== Storia ==
''TrueType'' era conosciuto durante la sua fase di sviluppo, prima con il nome in codice "Bass" e successivamente con il nome in codice "Royal"<ref>{{citeCita web|url=https://docs.microsoft.com/en-us/typography/truetype/history|titletitolo=A brief history of TrueType|lastcognome=Jacobs|firstnome=Mike|datedata=19 ottobre 2017-10-19|websitesito=Microsoft|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20190525215601/https://docs.microsoft.com/en-us/typography/truetype/history|archive-datedataarchivio=25 maggio 2019-05-25|url-statusurlmorto=liven|access-dateaccesso=25 maggio 2019-05-25}}</ref>. Il sistema è stato sviluppato e infine rilasciato come TrueType con il lancio di Mac System 7 nel maggio 1991. I caratteri iniziali TrueType outline, le famiglie a quattro pesi di ''Times Roman'', ''Helvetica'', ''Courier<ref>{{CiteCita web|url=http://www.truetype-typography.com/tthist.htm|titletitolo=A History of TrueType|websitesito=www.truetype-typography.com|access-dateaccesso=8 gennaio 2020-01-08}}</ref>'', e il carattere pi "Symbol "ha replicato i font PostScript originali di Apple LaserWriter. Apple ha anche sostituito alcuni dei loro caratteri bitmaputilizzato dall'interfaccia utente grafica delle versioni precedenti del sistema Macintosh (inclusi Ginevra, Monaco e New York) con caratteri di contorno TrueType scalabili. Per compatibilità con i sistemi meno recenti, Apple ha fornito questi font, un'estensione TrueType e una versione compatibile con TrueType di Font / DA Mover per System 6. Per la compatibilità con Laserwriter II, Apple ha sviluppato caratteri come ITC Bookman e ITC Chancery in formato TrueType.
 
Tutti questi tipi di carattere possono ora essere ridimensionati a tutte le dimensioni sullo schermo e sulla stampante, rendendo il sistema operativo Macintosh 7 il primo sistema operativo a funzionare senza caratteri bitmap. I primi sistemi TrueType, essendo ancora parte del sottosistema grafico QuickDraw di Apple, non rendevano i caratteri di Type 1 sullo schermo come fanno oggi. A quel tempo, molti utenti avevano già investito molto denaro nei font Type 1 ancora proprietari di Adobe. Come parte della tattica di Apple di aprire il formato del carattere contro il desiderio di Adobe di tenerlo chiuso a tutti tranne che ai licenziatari Adobe, Apple ha concesso in licenza TrueType a Microsoft. Quando TrueType e la licenza a Microsoft sono stati annunciati, John Warnock di Adobe ha tenuto un appassionato discorso in cui ha affermato che Apple e Microsoft stavano vendendo olio di serpente, e quindi ha annunciato che il formato di Type 1 era aperto a chiunque.
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=== Adozione da parte di Microsoft ===
Per garantire la sua ampia adozione, Apple ha concesso in licenza TrueType a Microsoft gratuitamente<ref>{{citeCita web|lastcognome=Gassée|firstnome=Jean-Louis|titletitolo=The Adobe&nbsp;– Apple Flame War|url=http://www.mondaynote.com/2010/04/11/the-adobe-apple-flame-war/|publishereditore=mondaynote.com|access-dateaccesso=10 Novembernovembre 2011}}</ref>. Nel 1991 Microsoft ha aggiunto TrueType nell'ambiente operativo Windows 3.1. In collaborazione con i loro appaltatori, Monotype Imaging, Microsoft si è impegnata molto nella creazione di un set di caratteri TrueType di alta qualità che fossero compatibili con i caratteri principali in bundle con l'apparecchiatura PostScript in quel momento. Ciò includeva i caratteri che sono standard con Windows fino ad oggi: [[Times New Roman]] (compatibile con Times Roman), [[Arial]] (compatibile con [[Helvetica]]) e Courier New(compatibile con Courier). Si dovrebbe intendere che "compatibile" significhi due cose: primo, che i caratteri sono simili nell'aspetto e secondo - e cosa molto importante - i caratteri hanno la stessa larghezza dei caratteri, e quindi possono essere usati per comporre gli stessi documenti senza ridisporre il testo.
 
I tecnici Microsoft e Monotype hanno utilizzato la tecnologia di suggerimento di TrueType per garantire che questi caratteri non soffrissero del problema di illeggibilità a basse risoluzioni, che in precedenza aveva forzato l'uso di caratteri bitmap per la visualizzazione sullo schermo. Successivi progressi tecnologici hanno introdotto il primo anti-aliasing, che smussa i bordi dei caratteri a scapito di una leggera sfocatura, e più recentemente il [[rendering]] dei subpixel (l'implementazione Microsoft si chiama ClearType), che sfrutta la struttura dei pixel dei display basati su LCD per aumentare la risoluzione apparente del testo. Microsoft ha fortemente commercializzato ClearType e le tecniche di rendering sub-pixel per il testo sono ora ampiamente utilizzate su tutte le piattaforme.
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Il progetto FreeType di David Turner ha creato un'implementazione indipendente dello standard TrueType (così come altri standard di font in FreeType 2). FreeType è incluso in molte distribuzioni Linux.
 
Fino a maggio 2010, c'erano potenziali violazioni di brevetto in FreeType 1 perché parti della macchina virtuale di suggerimento TrueType erano state brevettate da Apple, un fatto non menzionato negli standard TrueType. (I titolari di brevetti che contribuiscono agli standard pubblicati da un importante organismo di normalizzazione come ISO sono tenuti a rivelare l'ambito dei loro brevetti, ma TrueType non era uno standard di questo tipo.<ref>{{citeCita web|url=http://freetype.sourceforge.net/patents.html|titletitolo=FreeType and Patents|access-dateaccesso=23 Maymaggio 2016}}</ref>) FreeType 2 includeva un hinter automatico opzionale per evitare la tecnologia brevettata, ma questi brevetti sono scaduti, quindi FreeType 2.4 ora abilita queste funzionalità per impostazione predefinita<ref>{{citeCita web|titletitolo=The TrueType Bytecode Patents Have Expired!|url=https://www.freetype.org/patents.html|websitesito=FreeType & Patents|access-dateaccesso=20 Aprilaprile 2017}}</ref>.
 
== Note tecniche ==
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=== Protezione incorporata ===
Il formato TrueType consente il tipo più elementare di gestione dei diritti digitali: un ''[[Campo di bit|campo di bit incorporabile]]'' che specifica se l'autore consente l'incorporamento del file del carattere in cose come file [[Portable Document Format|PDF]] e siti Web. Chiunque abbia accesso al file del font può modificare direttamente questo campo, ed esistono semplici strumenti per facilitarne la modifica (ovviamente, la modifica di questo campo non modifica la licenza del font e non conferisce ulteriori diritti legali<ref>{{citeCita web|url=http://www.derwok.de/downloads/ttfpatch/|titletitolo=TTFPATCH&nbsp;— a free tool to change the embeddable flag (fsType) of TrueType fonts|access-dateaccesso=23 Maymaggio 2016}}</ref><ref>{{citeCita web|url=http://carnage-melon.tom7.org/embed/|titletitolo=Truetype embedding-enabler|access-dateaccesso=23 Maymaggio 2016}}</ref>). Questi strumenti sono stati oggetto di controversia su potenziali problemi di [[copyright]]<ref>{{citeCita web|url=https://www.eff.org/wp/unintended-consequences-under-dmca|titletitolo=Unintended Consequences: Twelve Years under the DMCA|workopera=Electronic Frontier Foundation|access-dateaccesso=23 Maymaggio 2016}}</ref><ref>{{citeCita web|url=http://carnage-melon.tom7.org/embed/dmca.html|titletitolo=Truetype embedding-enabler : DMCA threats|access-dateaccesso=23 Maymaggio 2016}}</ref>.
 
=== Formati dei caratteri ===
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Un file di raccolta TrueType inizia con una tabella ttcf che consente l'accesso ai caratteri all'interno della raccolta puntando a singole intestazioni per ogni carattere incluso. I caratteri all'interno di una raccolta condividono la stessa tabella di struttura del glifo, sebbene ogni carattere possa fare riferimento a sottoinsiemi all'interno di tali profili a modo suo, attraverso le tabelle "cmap", "nome" e "loca".
 
Un'estensione.ttf indica un carattere TrueType normale o un carattere [[OpenType]] con contorni TrueType, mentre un'estensione <code>.ttc</code> è riservata ai TTC. L'editor di caratteri definiti dall'utente finale di Windows (EUDCEDIT.EXE) crea il carattere TrueType con il nome EUDC.TTE<ref>{{citeCita web|authorautore=<!--Not stated Apitron LTD -->|titletitolo=How to create and use custom fonts for PDF generation|url=https://apitron.com/docs/articles/How_to_create_and_use_custom_fonts_for_PDF_generation.pdf|formatformato=PDF|publishereditore=apitron.com|datedata=6 Marchmarzo 2015|access-dateaccesso=25 Junegiugno 2017}}</ref>. Un font OpenType con contorni PostScript deve avere un'estensione.otf. In linea di principio un carattere OpenType con contorni TrueType può avere un'estensione.otf, ma questo è stato fatto raramente nella pratica.
 
Nel classico Mac OS e macOS, OpenType è uno dei diversi formati indicati come font data-fork, poiché mancano del classico fork delle risorse del Mac.