Erminio Macario: differenze tra le versioni
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[[File:Erminio Macario e Giulia Dardanelli.jpg|miniatura|upright=0.7|Macario con la moglie Giulia Dardanelli]]
Durante l'ultima replica della sua ultima fatica teatrale, ''Oplà, giochiamo insieme'', Macario accusò un malessere che si scoprirà essere un sintomo di un [[tumore]]. <br/>
Il [[26 marzo]] [[1980]], Erminio Macario morì in una clinica torinese a 77 anni, assistito fino all'ultimo dalla moglie Giulia Dardanelli<ref>{{cita notizia|autore=Piero Perona|titolo=È morto Macario|pubblicazione=Stampa Sera|anno=1980|numero=79|pagina=1}}</ref>. I funerali avvennero in una chiesa gremita di gente, [[Chiesa di San Dalmazzo (Torino)|San Dalmazzo]] di via Garibaldi, a [[Torino]], la mattina del [[28 marzo]] [[1980]], e la salma venne immediatamente trasportata al [[Cimitero monumentale di Torino]], dove ancora oggi riposa<ref>{{Cita web|url=http://www.cimiteritorino.it/erminio-macario/|titolo=ubicazione tomba Macario}}</ref>.
Dopo la sua morte, il comico non fu apprezzabilmente valutato come si sarebbe dovuto, soprattutto dalla sua città<ref>https://www.insidetheshow.it/449479_lingrata-torino-non-si-ricorda-piu-di-erminio-macario/</ref>. Non gli fu dedicata nessuna via, piazza o monumento se non, in recenti anni, soltanto dai vicini comuni periferici di [[Grugliasco]] e [[Trofarello]]. Nel [[1993]], poi, ne fu addirittura profanata la tomba<ref>https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/11/16/profanata-la-tomba-di-macario.html</ref>. La rivisitazione della sua vita e delle sue opere fu soprattutto ad opera di moglie, figli, parenti e amici che nel [[2002]], in occasione del centenario della sua nascita, fondarono l'Associazione Culturale Erminio Macario "MacarioCult"<ref>http://www.macariocult.it/homepage.htm</ref>.
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