Angiosarcoma: differenze tra le versioni

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Come già anticipato nell'introduzione, si suppone che l'insorgenza dell'angiosarcoma possa essere fortemente favorita da significativa esposizione al cloruro di vinile monomero (in particolare, nella produzione del suo [[polimero]] [[Cloruro di polivinile|PVC]], del quale si sospetta un'inquietante pericolosità perché utilizzato nell'impiantistica idraulica civile e, insieme al [[polietilene]], nel confezionamento alimentare), ma anche all'[[arsenico]] (attraverso l'uso in [[agricoltura]] ed il residuo in alimenti) o al [[radioattività|radioattivo]] [[diossido di torio]] (contenuto nel [[Thorotrast]], una volta usato in [[radiologia]] come [[mezzo di contrasto]]); anche le [[radiazione|radiazioni]] sono considerate fattore altamente influente, se non come causa iniziale, almeno nell'accelerazione del male. Per questo motivo anche la [[radioterapia]] è annoverata tra le possibili cause dell'insorgenza della [[malattia]].
 
In alcuni casi si ritiene che l'angiosarcoma possa svilupparsi per precedenti interventi chirurgici di natura [[oncologia|oncologica]], ad esempio dopo [[mastectomia]] effettuata per altri generi di tumore, mentre per altri interventi non oncologici l'eventualità di una correlazione è considerata ancora non del tutto provata (nel [[2002]] erano noti solo dodici casi dopo [[Trapianto di organi|trapianto]] di [[rene]]).
 
L'insorgenza di angiosarcoma come degenerazione di altre forme tumorali benigne dell'apparato vascolare è considerata un'ulteriore eccezionalità nella già rarefatta storia di questa patologia e se ne conoscono solo una ventina di casi.