Eresia: differenze tra le versioni

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{{F|cristianesimo|novembre 2015}}
[[File:Galileo before the Holy Office.jpg|upright=1.4|thumb|Galileo Galilei condannato per eresia]]
L''''eresia''' è una dottrina considerata come deviante da un movimento religioso appartenente alla stessa tradizione.<ref>Da notare che. nella tradizione [[lessicografia|lessicografica]] italiana, il [[Lemma (linguistica)|lemma]] "eresia" indica prevalentemente quelle dottrine contrarie ai [[dogmi]] della [[Chiesa cattolica]]. Così l'edizione del [[Il dizionario della lingua italiana De Mauro|De Mauro]] datata 2004: ''«dottrina o affermazione contraria ai dogmi e ai principi della Chiesa cattolica»''; così anche l'edizione 2004 del [[Il Devoto-Oli|Devoto-Oli]]: ''«dottrina che si oppone direttamente e contraddittoriamente a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica»''; così il vocabolario [http://www.treccani.it/vocabolario/eresia/ online] della [[Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti|Treccani]]: ''«dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estensione, alla teologia di qualsiasi chiesa o sistema religioso, considerati come ortodossi»''; nell'edizione [http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/e/eresia.aspx?query=eresia online] del Grande Dizionario Italiano della Hoepli: ''«Nel cristianesimo, dottrina, palesemente dichiarata e sostenuta, che si oppone alla verità rivelata da Dio e affermata come tale dal linguaggio della Chiesa ‖ Insieme di interpretazioni personali, contrastanti con la tradizione, che possono svilupparsi nell'ambito di una religione basata su un sistema di dogmi ufficialmente riconosciuti»''. Tuttavia nel Vocabolario della Lingua italiana Zingarelli (edizione del 2010), nella prima definizione di questo lemma, esso acquisisce un significato ben più ampio: ''«Nelle religioni fondate su una dogmatica universalmente o ufficialmente riconosciuta, dottrina basata su interpretazioni personali in contrasto con la tradizione»''.</ref> Il termine, fuori dall'ambito religioso, viene utilizzato in senso figurato per indicare un'opinione o una dottrina [[Filosofia|filosofica]], [[politica]], [[Scienza|scientifica]] o persino [[Arte|artistica]] in disaccordo con quelle generalmente accettate come autorevoli.
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== Etimologia, origine e sviluppi del termine ==
[[File:Scene from an Inquisition by Goya.jpg|upright=1.4|thumb|[[Goya]]: ''Il tribunale dell'[[Inquisizione]]''|alt=]]
"Eresia" deriva dal [[lingua greca|greco]] [[wikt:αἵρεσις|αἵρεσις]], ''haìresis'' derivato a sua volta dal verbo [[wikt:αἱρέω|αἱρέω]] (''hairèō'', "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere"). In tale ambito indicava anche delle scuole come quella dei [[Pitagorici]] o quella degli [[Stoici]].
 
In ambito cristiano, il termine "Eresia", assente nei [[vangeli canonici]], compare negli [[Atti degli apostoli]] (5:17, in origine dunque eretico, era colui che sceglieva, colui che era in grado di valutare più opzioni prima di, cfr. ''Atti'', 24:5, 24:14, 26:5, 28:22) per indicare varie scuole (o sette) come quelle dei [[Sadducei]], [[Cristiani]] e [[Farisei]]. Sia in [[greco antico]] sia in [[ebraico]] ellenizzato questo termine non possedeva, originariamente, alcuna caratteristica denigratoria.
 
Con le [[Epistola|Lettere]] del [[Nuovo Testamento]] tale neutralità del termine viene meno: in 1 Corinzi 11:19, Galati 5:20, 2 Pietro 2:1, ''haìresis'' inizia ad assumere dei connotati dispregiativi e ad indicare la "separazione", la "divisione" e la rispettiva condanna.<ref>{{cita|Schlier}} (1968)</ref> Secondo Heinrich Schlier lo sviluppo in negativo di ''hairesis'' procede con l'analogo sviluppo del termine ''ekklesia'': ''haìresis'' ed ''ekklesia'' divengono due opposti.<ref>{{cita|Schlier| op. cit., pp. 182–3}}.</ref>
 
Secondo [[Alain Le Boulluec]], fu [[Giustino (filosofo)|Giustino]] (100-162) il primo apologeta ad utilizzare sistematicamente il termine "eresia" per combattere le correnti cristiane considerate devianti.<ref>{{cita|Le Boulluec| (2007), pp. 434-5}}.</ref>
 
In ambito [[Ebraismo|ebraico]] si evidenzia un processo analogo: sempre nel I secolo d.C. (in corrispondenza con l'emergere dell'ebraismo rabbinico ortodosso) il termine ebraico ''min'' (מִין, pl. מִינִים , ''minim''; corrispettivo del greco ''haìresis'') assume dei connotati dispregiativi e viene utilizzato per indicare sia i [[cristiani]] che gli [[gnostici]].
 
Il termine da un significato neutro assume in un secondo momento un valore negativo e passa ad indicare una dottrina o un'affermazione contraria ai [[dogma|dogmi]] e ai princìpi di una determinata [[religione]], sovente oggetto di "''condanna''" o [[scomunica]] da parte dei rappresentanti della stessa. Nel caso della [[Chiesa cattolica]], ad esempio, sono previsti appositi [[sinodo|sinodi]] per stabilire quali siano le deviazioni dall'ortodossia e la [[Congregazione per la Dottrina della Fede]] (erede della [[Sant'Uffizio|Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione]]) per individuare coloro che vengono considerati "''colpevoli di eresia''" (ovvero gli ''eretici'').
 
Fuori dall'ambito religioso il termine viene utilizzato in senso figurato per indicare un'opinione o una dottrina [[filosofia|filosofica]], [[politica]], [[scienza|scientifica]] o persino [[arte|artistica]] in disaccordo con quelle generalmente accettate come autorevoli.
 
Eretico è dunque chi proclama con forza una propria scelta definitiva: "eresia" può pertanto equivalere ad una ''scelta'' sia di credo sia di appartenenza tra ''fazioni'' religiose contrapposte. Un'altra possibile interpretazione, legata al significato di "scelta", richiama il fatto che l'eretico è colui che "sceglie", cioè accetta, solo una parte della dottrina "ortodossa", rimanendo in disaccordo su altre parti.
Nel registro informale, il termine viene però usato per indicare un'opinione gravemente errata o comunque discordante dalla tesi più accreditata riguardo ad un certo argomento.
 
In origine il termine, utilizzato da scrittori [[ellenismo|ellenistici]], indicava una fazione o una [[setta]] religiosa, senza connotazioni negative. Già nel [[Nuovo Testamento]] il termine assume un significato negativo e in questo senso venne utilizzato da [[padri della Chiesa]] e scrittori ecclesiastici. Ad esempio il termine venne ampiamente impiegato da [[Ireneo]] nel suo trattato ''Contra haeresis'' (''Contro le eresie'') per contrastare i suoi oppositori nella Chiesa. Egli descrisse le sue posizioni come ortodosse (dal greco ''ortho-'' "retta" e ''doxa'' "opinione") in contrapposizione con quelle "eretiche" dei suoi avversari.
 
Ovviamente, nell'accezione negativa, il termine eresia può essere visto come reciproco: pochi sarebbero disposti a definire le proprie credenze come eretiche, ma piuttosto a presentarle come l'interpretazione corretta di una determinata dottrina, e quindi come la visione ortodossa giudicata eretica da altri. Ciò che costituisce eresia è un giudizio dato in funzione dei propri valori; si tratta dell'espressione di un punto di vista relativo ad una consolidata struttura di [[credenza|credenze]]. Per esempio, i [[Cattolicesimo|cattolici]] vedevano nel [[protestantesimo]] un'eresia mentre i non cattolici consideravano il cattolicesimo stesso come la ''[[Apostasia#Cristianesimo|grande apostasia]]''.
 
Nell'ambito del cristianesimo si tende a fare una distinzione fra eresia e [[scisma]]: quest'ultimo comporta un distacco dalla chiesa ortodossa senza "perversioni nel [[dogma]]" (secondo la definizione di [[San Girolamo]])<ref>''Epistola ad Titum'', [[Patrologia Latina]], vol. 26, col. 598.</ref>, anche se, {{citazione necessaria|secondo alcuni teologi cattolici, lo scisma inveterato finisce per assumere anche caratteristiche dottrinali}}.
 
== Cattolicesimo ==
[[File:Burning-of-a-heretic-- Sassetta--Melburn museum.jpg|thumb|[[Sassetta]]: ''Rogo di un eretico'']]
{{Citazione|Sotto il profilo giuridico-ecclesiastico, eretico è definito colui che, dopo il battesimo, e conservando il nome di Cristiano, ostinatamente si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica si devono credere|[[Karl Rahner]], ''Che cos'è l'eresia?'', Brescia, Paideia, 2000, p 29}}
Varie opere dell'apologeta e scrittore cristiano [[Tertulliano]] sono dirette contro gli eretici e le rispettive eresie: [[Marcione]], [[Valentino (filosofo)|Valentino]], [[Prassea]].
 
Il [[Padre della Chiesa]] [[Agostino d'Ippona]] rivolse la sua polemica principalmente contro i [[Manicheismo|manichei]], i [[Donatismo|donatisti]] e i [[Pelagianesimo|pelagiani]].
 
In un decreto successivo alla vittoria su [[Licinio]] e al [[Concilio di Nicea I]], [[Costantino]] condannò le dottrine degli eretici ([[Novaziani]], [[Valentiniani]], [[Marcioniti]], Paulianisti e Catafrigi).
 
[[Gilbert Keith Chesterton]] così definisce l'eresia e l'eretico:
<blockquote><small>«L'eretico (che è anche sempre fanatico) non è colui che ama troppo la verità; nessuno può amare troppo la verità. Eretico è colui che ama la propria verità più della verità stessa. Preferisce, alla verità intera scoperta dell'umanità, la mezza verità che ha scoperto lui stesso. Non gli piace veder finire il suo piccolo, prezioso paradosso, che si regge solo coll'appoggio di una ventina di truismi, nel mucchio della sapienza di tutto il mondo»<ref>{{Cita web|url=http://www.chesterton.it/gkc/verit%C3%A0%20e%20virtu%20in%20GKC.pdf|titolo=Aforismi sulla verità e sulle virtù raccolti e commentati da Paolo Gulisano|sito=www.chesterton.it}}</ref></small>
 
<small>([[Gilbert Keith Chesterton]], ''[[L'Uomo Comune]]'' - La Nonna del Drago ed altre serissime storie)</small>
 
<small>«L'eresia è quella verità che trascura le altre verità. Solo la Chiesa cattolica è il luogo dove tutte le verità si danno appuntamento e riescono a convivere, pur se sempre minacciate di squilibrio»<ref>{{Cita libro|titolo=Vittorio Messori con Michele Brambilla: Qualche ragione per credere, Edizioni Ares 2008, pag. 60}}</ref></small>
 
<small>([[Gilbert Keith Chesterton]], ''[[Perché sono cattolico]]'' - Tommaso Moro)</small>
</blockquote>
Un esempio di verità che trascura le altre verità ci è dato dalle tentazioni di [[Gesù]] descritte da [[Luca evangelista]], quando Satana:
<blockquote><small>«Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; sta scritto infatti:</small>
 
<small>''Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano'';</small>
 
<small>e anche:</small>
 
<small>''Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra''".</small>
 
<small>Gesù gli rispose: "È stato detto: ''Non metterai alla prova il Signore Dio tuo''"».</small><ref>{{Cita web|url=https://www.bibbiaedu.it/CEI2008/nt/Lc/4/|titolo=Luca 4,18}}</ref></blockquote>
 
=== Il Medioevo ===
{{Vedi anche|Movimenti ereticali medievali}}
I moti di contestazione nei confronti della Chiesa, divampati nella prima metà del XII secolo, come quello dei [[patarini]] e quello degli [[Arnaldo da Brescia|arnaldisti]], avevano dato l'indicazione della necessità di una riforma religiosa. Il movimento dei [[Catarismo|catari]], che affiorò contemporaneamente in diversi punti d'Europa, ambiva alla creazione di una nuova Chiesa. Contro di loro [[papa Innocenzo III]] bandì nel [[1208]] una [[Crociata albigese|crociata]] di sterminio. Nel [[1244]], la caduta dell'ultima roccaforte di [[Montségur]], nel sud della [[Francia]], con il conseguente rogo di circa duecento catari, determinò la fine del catarismo.
 
Nel XIII secolo [[Tommaso d'Aquino]] nella ''[[Summa Theologiae|Somma Teologica]]'' definirà l'eresia «una forma d'infedeltà» che corrompe la dottrina e porta turbamento nelle anime dei fedeli.
 
{{citazione necessaria|Vengono inoltre fatte, nell'ambito del cattolicesimo, alcune distinzioni fra i diversi gradi dell'eresia. Quando si tratta dell'opposizione diretta e immediata ad un dogma esplicitamente proposto dalla Chiesa si parla di dottrina eretica, mentre quando ci si oppone a una conclusione [[teologia|teologica]] o ad altri elementi derivati di una verità rivelata o ad una dottrina definibile, ma non ancora definita, si parla di proposizioni erronee, o che sanno di eresia, o prossime all'eresia.}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro |titolo=Le eresie medievali|autore=Irene Bueno|editore=Ediesse|anno=2013}}
* [[Delio Cantimori]], ''Eretici italiani del cinquecento - Ricerche storiche'', Sansoni Editore Nuova, Firenze 1977
* [[Cesare Cantù]], ''Gli eretici d'Italia. Discorsi storici'', Torino, Unione Tip., 1865-66, 3 voll.
* {{cita libro |titolo=Frati, antipapi ed eretici parmensi protagonisti delle lotte religiose medievali|autore=Carlo Fornari|editore=Silva Editore|anno=1994}}
* Barbara Garofani, ''Le eresie medievali'', Roma, Carocci, 2008.
* Alain Le Boulluec, ''La notion d'hérésie dans la littérature grecque, IIe-IIIe siècles'', Vol. 1: ''De Justin à Irénée'', Vol. 2: ''Clément d'Alexandrie et Origène'', Parigi, Etudes Augustiniennes, 1985.
* {{cita libro|autore=Alain Le Boulluec|capitolo=Ellenismo e cristianesimo|titolo=Il sapere greco|volume=II|città=Torino|editore=Einaudi|anno=2007|cid=Le Boulluec}}
* {{cita libro|cognome= Merlo|nome= Giovanni|titolo= Eretici ed Eresie medievali|anno= 1989|editore= Il Mulino|città=Bologna}}
* René Nelli, ''La vie quotidienne des Cathares du Languedoc au XIII siècle'', Paris, Hachette, 1969.
* Mauro Orletti, ''Piccola storia delle eresie,'' Quodlibet, 2014. ISBN 9788874625963
* Romolo Perrotta, ''Hairéseis. Gruppi, movimenti e fazioni del giudaismo antico e del cristianesimo da Filone Alessandrino a Egesippo'', Bologna, EDB, 2008.
* Giancaro Rinaldi, ''le fonti per lo studio delle eresie cristiane antiche'', Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2015.
* Robert M. Royalty, ''The Origin of Heresy: A History of Discourse in Second Temple Judaism and Early Christianity'', New York, Routledge, 2013.
* Manlio Simonetti, ''Ortodossia ed eresia tra I e II secolo'', Messina, Rubettino, 1994.
* {{cita libro|autore=Heinrich Schlier|capitolo= αἵρεσις|titolo=Grande Lessico del Nuovo Testamento |curatore=Gerhard Kittel| volume=I|editore=Paideia|anno=1968|cid=Schlier}}
* Geoffrey S. Smith, ''Guilt by Association: Heresy Catalogues in Early Christianity'', New York, Oxford University Press, 2015.
* {{cita libro|autore=Michel Téron|titolo=Piccola enciclopedia delle eresie cristiane|editore=Il Melangolo|anno=2008|cid=Téron}}
* {{cita libro | autore=Gioacchino Volpe | titolo=Movimenti religiosi e sette ereticali nella società medievale italiana | anno=2007 | editore=Donzelli | città=Roma||annooriginale =1922 }}
* Walter L. Wakefield, Austin P. Evans (eds.) ''Heresies of the High Middle Ages'', New York, Columbia University Press, 1969 (raccolta di fonti scelte tradotte ed annotate).
* {{cita libro|autore=Stefano Zen|capitolo=Tolleranza e repressione|titolo=Le fonti della Storia moderna|curatore=R. De Maio|città=Torino|editore=Loescher|anno=1993|ISBN= 88-201-0166-1}}
 
===Catari===
* {{cita libro | autore=Anne Brenon |titolo=I Catari, storia e destino dei veri credenti (''Le vrai visage du Catharisme'')|editore=Convivio|città=Firenze|anno=1990}}
* Jean Duvernoy, ''Le Catharisme. La religion'', 1976.
* Jean Duvernoy, ''Le Catharisme. L'histoire'', 1979.
* Francesco Zamboni (a cura di), ''La cena segreta: trattati e rituali catari'', Adelphi 1997.
 
===Valdesi===
*{{cita libro |titolo=Valdo di Lione e i poveri nello spirito. il primo secolo del movimento valdese 1170/1270|autore=Carlo Papini|editore=edizioni Claudiana|anno=2002}}
*{{cita libro |titolo=I Valdesi, la singolare vicenda di un popolo chiesa|autore= Giorgio Tourn|editore= edizione Claudiana|anno=1993}}
 
===Apostolici===
*{{cita libro |autore=Umberto Cocconi|titolo=La lebbra dell'anima. Gherardino Segalello e il movimento degli Apostolici a Parma|editore= edizioni MUP|anno=2018 }}
 
===Dolciniani===
*{{cita libro |curatore=Raniero Orioli|titolo=Fra Dolcino: nascita, vita e morte di un'eresia medievale|città=Milano|editore=Jaca Book|anno=2004}}
 
== Voci correlate ==
 
*[[Begardi]]
*[[Dottrine cristologiche dei primi secoli]]
*[[Inquisizione]]
*[[Letture e interpretazioni della Bibbia]]
*[[Martiri di Guernsey]]
*[[Movimenti ereticali medievali]]
*[[Persone giustiziate per eresia]]
* [[Storia del Cristianesimo]]
*[[Successione apostolica]]
 
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|url=http://www.eresie.com/|titolo="Dizionario di eresie, eretici, dissidenti religiosi"|accesso=23 febbraio 2019|ì}}
 
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