Partita del secolo: differenze tra le versioni
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Come dico, la gente si è tanto commossa e divertita. Noi abbiamo rischiato l’infarto, non per ischerzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l’aspetto tecnico-tattico. Sotto l’aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i [[Messico|messicani]] non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, pori nan).
I tedeschi meritano l'onore delle armi. Hanno sbagliato meno di noi ma il loro prolungato errore tattico è stato fondamentale. Noi ne abbiamo commesse più di Ravetta, famoso scavezzacollo lombardo. Ci è andata bene. Siamo stati anche bravi a tentare sempre, dopo il grazioso regalo fatto a Burgnich (2-2). L'idea di impiegare i [[dioscuri]] [[Sandro Mazzola|Mazzola]] e Rivera è stata un po' meno allegra che nell'amichevole con il {{NazNB|CA|MEX}}. Effettivamente Rivera va tolto dalla difesa. Io non ce l'ho affatto con il biondo e gentile Rivera, maledetti: io non posso vedere il calcio a rovescio: sono pagato per fare questo mestiere. Vi siete accorti o no del disastro che Rivera ha propiziato nel secondo tempo? Tutto all’aria, tutto sconnesso.[...] I sentimentali, immagino, avranno cantato sonori [[peana]] per tutti. Preferisco attenermi alla realtà non senza ringraziare i tedeschi per la loro cieca dabbenaggine tattica e l’arbitro [[Arturo Yamasaki|Yamasaki]] per la sua vigile comprensione... Ora siamo in finale, e si può vincere. Ma bisogna condurre veramente la squadra, non guardarla atterriti dalla panchina.''|[[Gianni Brera]], ''[[Il Giorno]]'', 18 giugno [[1970]]<ref name=Brera/><ref>{{Cita news|url=http://www.brera.net/gianni/articoli/italia.html|titolo=Italia-Germania 4-3|autore=[[Gianni Brera]]|data=18 giugno 1970|pubblicazione=[[Il Giorno]]}}</ref>}}
Brera ovviamente non negava affatto il fascino estremo della partita<ref name=Brera/>, resa epica anche dall'ora notturna in cui venne trasmessa in Italia, tanto da scrivere in un suo libro sulla storia del calcio italiano una frase che più di mille parole esprime lo stato d'animo di tutti i tifosi italiani alla fine di una partita conclusasi verso le 2 di notte:
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