Stellinga: differenze tra le versioni

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Alla vigilia della rivolta i nobili Sassoni, gli Edeling, erano divisi in due distinte fazioni: alcuni sostenevano l'influenza Attonide e l'unità imperiale mentre altri si erano schierati apertamente con Ludovico il Germanico durante la sua invasione dell'[[Alemannia]] nell'[[839]]. Alla morte di Ludovico il Pio, Ludovico il Germanico depose il leader Attonide [[Banzleibs]] dai propri incarichi reali: questa azione gli valse il sostegno delle famiglie sassoni Ecbertiner e Bardonids: fu questa politica a spingere Lotario a chiedere l'appoggio degli stati più bassi della popolazione<ref name="GB"/>.
 
== La "rivolta" ==
Le principali fonti che descrivono gli Stellinga sono rappresentate dagli [[Annales Xantenses|''Annales Xantenses'']] (compilati da Gerward), dagli ''[[Annales Bertiniani]]'' (redatte da Prudentius di [[Troyes]]), dagli ''[[Annales Fuldenses]]'' (scritte da [[Rodolfo di Fulda]]) e dall'''Historiae'' di [[Nitardo]]. Gerward scrisse che nell'anno [[841]] "in tutta la Sassonia gli schiavi si sono sollevati con grande violenza contro i loro padroni e hanno usurpato il nome di Stelling commettendo atti inconsulti. E la nobiltà di questo paese fu tormentata e umiliata assai da questi schiavi"<ref name="GB"/>. Per Rodolfo di Fulda invece il movimento rappresentò "una potente cospirazione di liberti, che tentò di opprimere i loro legittimi padroni"<ref name="EB"/>.