Pinacoteca civica (Ascoli Piceno): differenze tra le versioni

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*''Sala della Vittoria'' - preceduta dal breve corridoio di passaggio in cui è collocata parte della collezione Ceci, con dipinti toscani e fiamminghi, l'ampio salone che nel Medioevo ospitò il Consiglio Generale e, tra la seconda metà del XVI e la prima metà del XIX, il primo teatro comunale della città, interamente in legno, è principalmente dedicata alle opere di Cola dell'Amatrice, nelle quali è possibile osservare la sua evoluzione artistica. La sala è dominata dal ''Monumento equestre di Vittorio Emanuele II'' di Nicola Cantalamessa Papotti, donato al Comune nel 1885 dall'artista medesimo;
*''Sala del Piviale'' - ospita il ''Piviale'' di [[Niccolò IV]], due trittici di Carlo Crivelli e polittici di Pietro Alemanno;
*''Sala dedi MagistrisTiziano'' - conserva le ''Stimmate di San Francesco'' di Tiziano (1570 ca.), la ''Madonna del Rosario'' (1592) di Simone De Magistris e l'''Annunciazione'' di Pietro Alemanno (1484);
*''Galleria'' - ospita, tra le molte opere presenti, l'''Annunciazione'' di Guido Reni (1629) e il ''Transito di San Giuseppe'' di Luca Giordano (1677);
*''Sala Ceci'' – decorata nel soffitto con l'''Allegoria della Guerra Sociale tra Ascoli e Roma'' di Domenico Ferri (1895), presenta, insieme con l'ultima parte della sala precedente, la maggior parte della collezione donata dal medico ascolano Antonio Ceci, vissuto tra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo;