Vogliamo vivere!: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Alla vigilia dell'[[campagna di Polonia|invasione tedesca della Polonia]], una compagnia di attori di [[Varsavia]] sta portando in scena una versione dell'[[Amleto]] e una nuova commedia di satira sul nazismo, che viene però bloccata dalla censura. Della compagnia fanno parte Josef Tura e la bella moglie Maria, coppia di noti attori. Durante una rappresentazione dell'Amleto nell'agosto 1939 Maria conosce un ammiratore, il giovane e aitante pilota Sobinski, e i due cominciano a vedersi. Ogni sera il giovane ufficiale si alza all'inizio del famoso monologo per incontrare Maria
Dopo lo scoppio della guerra il pilota va al fronte e poi raggiunge in Inghilterra la resistenza polacca. A Londra Sobinski conosce uno dei dirigenti della resistenza, il professor Siletsky, e, saputo da quest'ultimo del suo imminente viaggio a Varsavia per incontrarsi con i resistenti locali, gli affida un messaggio per Maria. Tuttavia, quando si accorge che il professore non conosce il nome della donna pur essendo famosissima, egli s'insospettisce e due giorni dopo riferisce il tutto ai suoi superiori, che concordano nel ritenere Siletsky un impostore. Sobinski parte così per la Polonia per avvertire la resistenza locale.
A Varsavia Siletsky incontra Maria e le porta il messaggio, offrendole di diventare una spia dei nazisti. Maria ne parla con il marito e Sobinski, e insieme concordano un piano per distruggere i pericolosi documenti in possesso del professore. Siletsky, con il pretesto di un incontro con il capo della [[Gestapo]] locale - il colonnello Ehrhardt - viene condotto nel teatro della compagnia, si accorge dell'inganno ma viene ucciso da Sobinski.
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