MySQL Proxy: differenze tra le versioni

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Il client non si accorge del Proxy, che agisce da [[man in the middle]]. Il client si connette con le solite credenziali. Il Proxy intercetta la richiesta e si collega al server. Da quel momento, ogni query inviata dal client e i relativi risultati restituiti dal server passano attraverso il Proxy.
 
Si noti che MySQL Proxy non è un'applicazione di [[malware]], anche se la definizione resa sopra, con la sua possibilità di intercettazione, potrebbe farlo credere. L'uso del Proxy è trasparente per il client, in materia di protocollo, ovvero il client usa il server tramite il Proxy senza avvertire differenze (tranne quando usa funzioni espolicitamenteesplicitamente create per il Proxy). Ma il Proxy usa una porta diversa dal server, e pertanto, anche se l'uso è trasparente per l'applicazione, l'amministratore è conscio della sua esistenza. L'uso del Proxy senza consenso di una delle due parti non è possibile. Il Proxy può essere usato dall'amministratore, per ampliare le funzionalità del server, o dall'utente, per lo stesso motivo. Nel primo caso, il Proxy sarà visibile a tutti gli utenti. Nel secondo caso solo l'utente che l'ha installato nella sua macchina è al corrente delle funzianifunzioni estese.
 
Nella sua forma essenziale, MySQL Proxy è uno strumento di ridirezione, che passa un pacchetto di richiesta dal client al server, prende dal server i risultati, e li passa al client. Nel passaggio di dati, il Proxy può intervenire, ed effettuare operazioni sulla query prima che venga inviata, o sui risultati, prima che vengano restituiti. Le modifiche vengono effettuate tramite script in [[Lua]], che usano funzioni predefinite per alterare lo stato dei pacchetti. Le funzioni sono le seguenti: