Francesco Nuti: differenze tra le versioni

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Nel [[1994]], dopo una lunga e travagliata produzione, realizza l'ambizioso ''[[OcchioPinocchio]]'', che però non incontra i favori del pubblico e della critica, rivelandosi un cocente ''[[flop]]''. Pertanto, tenta di riprendere il filone che decretò il suo grande successo, ma non riesce a ripeterne i fasti: ''[[Il signor Quindicipalle]]'' ([[1998]]), ''[[Io amo Andrea]]'' ([[2000]]) e ''[[Caruso, zero in condotta]]'' ([[2001]]) ottengono, infatti, tiepidissimi consensi ai botteghini, per niente paragonabili ai successi collezionati negli anni precedenti.
 
Negli anni successivi, comincia a soffrire di [[disturbo depressivo|depressione]], ha gravi problemi di [[alcolismo]] e tenta persino il [[suicidio]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/cronaca/nuti/nuti/nuti.html|titolo=Nuti, malore in casa, salvato dai pompieri|giorno=23|mese=aprile|anno=2003|accesso=20 luglio 2010|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref> Lontano dal mondo della celluloide da circa quattro anni, nel [[2005]] è protagonista del film ''[[Concorso di colpa]]'', [[poliziesco]] diretto da [[Claudio Fragasso]], in cui veste i panni dell'ispettore Francesco De Bernardi, impegnato in un intricato delitto legato al [[caso Moro]]. È il suo ultimo film. Il 12 maggio [[2006]] è protagonista di un'intervista a [[Radio 24]] da parte di [[Giuseppe Cruciani]], che viene interrotta anticipatamente a causa del suo stato di forte alterazione.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=QXBB3oGQ0k8 VivaVoce 12 maggio 2006 - intervista di Giuseppe Cruciani a Francesco Nuti]</ref>
 
=== L'incidente ===