Poppea: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Editor wikitesto 2017 |
rb Etichetta: Annulla |
||
Riga 35:
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli =
|religione =
|motto reale =
|firma =
Riga 75:
=== Imperatrice ===
Secondo [[Tacito]], Poppea era ambiziosa e senza scrupoli.
Sempre secondo Tacito, Agrippina aveva tentato anche l'incesto con Nerone, pur di estromettere Poppea e garantire il potere a se stessa. Nerone l'aveva così allontanata dalla corte, e temendo che volesse ucciderlo per mettere sul trono un suo futuro marito, alla fine ne aveva approvato l'omicidio<ref>Tacito, ''Annales'', XIV, 8</ref>. La condanna venne approvata anche da [[Seneca]] e da Burro, il quale ne incaricò Aniceto<ref>Svetonio, ''op. cit.'' XXXIV</ref><ref>Tacito, ''Annales'' XIV</ref>. Questi, alla fine, la fece pugnalare, raccontando poi che lei stessa si era uccisa, dopo la scoperta della sua congiura contro Nerone. Tuttavia, dopo un funerale celebrato in segreto, Nerone manifestò rimorso per l'omicidio della madre, attribuendone la colpa all'ascendente che Poppea aveva su di lui. Confermò, con una lettera al Senato, "che avevano scoperto, con un'arma, il sicario Agermo, uno dei liberti più vicini ad Agrippina, e che lei, per rimorso, come se avesse preparato il delitto, aveva scontato quella colpa".<ref>Tacito, ''op. cit'' XIV, 10</ref> L'imperatore fu perseguitato da incubi su Agrippina per molto tempo<ref>Tacito, ''Annales'', XIV, 10</ref>.
Nel [[62]], infine, Nerone sposò Poppea dopo aver ripudiato Claudia Ottavia per [[sterilità]] e averla relegata in [[Campania]]. Alcune manifestazioni popolari in favore della prima moglie, convinsero l'imperatore delle necessità di eliminarla, dopo averla accusata di tradimento, costringendola al suicidio.<ref>Dawson, Alexis, ''Whatever Happened to Lady Agrippina?'', The Classical Journal, 1969, p. 254</ref>. Poppea è considerata la "mandante" dell'omicidio o dell'esilio di molti altri sfortunati che cercarono di sfidarne il potere. L'ex tutore di Nerone, [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]], è considerato una delle sue vittime.
Secondo altri storici, come Dimitri Landeschi nel suo "Sesso e potere nella Roma imperiale", il personaggio di Poppea, così come ogni personaggio femminile della storia, viene riabilitato e reso conforme alla narrativa femminista che pervade il presente, Poppea è quindi rappresentata come una donna colta e intelligente, legata al marito da un tenero affetto ricambiato.
Poppea diede a Nerone una figlia, [[Claudia Augusta]], che morì quando aveva solo quattro mesi per cause naturali. Fu [[Apoteosi|divinizzata]] in quanto futura imperatrice.
|