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Il film tratta il fenomeno della dipendenza da smartphone, raccontando un particolare viaggio d'istruzione di un gruppo di studenti, afflitti dal problema. La tappa del viaggio, per volere della loro professoressa, Laura Basile, è la città d'arte di [[Scorrano]]: località salentina in provincia di [[Provincia di Lecce|Lecce]] in cui vive il giovane artista internazionale Gualtiero Martelli. Giunti a destinazione la classe scopre con orrore che nel piccolo borgo non c'è campo e che quindi i loro smartphone sono inutilizzabili. Il distacco dai social viene inizialmente vissuto con un senso di isolamento, ma, con il passare dei giorni, gli studenti riscoprono l'uso della conversazione diretta, riducendo il tempo dedicato all'utilizzo del dispositivo elettronico.
 
== CriticheTematiche ==
Questo film fa riflettere sull'eccessivo, e a volte anche inutile, utilizzo dei telefonini da parte di tutti, ormai. Alcuni recensori evidenziarono che all'interno del film ogni personaggio mostrava un eccessivo e non realistico uso dei cellulari per la comunicazione. Col passare del tempo e con le migliorie dei telefonini l'utilizzo e l'ossessione di essere sempre connessi e reperibili col telefonino è aumentato. Attualmente il problema della dipendenza da telefonino, connessione internet e social riguarda tutte le fasce di età e non solo i più giovani come mostra questo film.