Brembate di Sopra: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Brembatesopra1 .JPG|left|
'''Brembate di Sopra''' è un comune di 7.422 abitanti della [[provincia di Bergamo]].
Situato nell'[[isola bergamasca]], sulla sponda destra del fiume [[Brembo]], dista circa 10 chilometri dal [[Bergamo|capoluogo orobico]].
==Cenni storici==
La prima vera opera di urbanizzazione sul territorio fu opera dei [[Romani]], i quali sfruttarono la posizione strategica del paese, posto nei pressi di un’importante strada militare che collegava [[Bergamo]] a [[Como]], parte terminale di quella che univa il [[Friuli]] con le regioni retiche.
Il territorio era inserito in un’area militarmente turbolenta ed allo stesso tempo di vitale importanza per Roma in quanto crocevia militare e commerciale verso l’[[Europa]].
Roma vi istituì diversi presidi militari la cui presenza è testimoniata non solo dal permanere in alcune località vicine del toponimo [[castrum|castra]] ma anche dal ritrovamento di molti reperti archeologici, diffusi fra l'altro anche in altre zone della bergamasca provando così la funzione strategica di questo territorio.
La presenza militare romana inevitabilmente indusse attorno a sé l’aggregazione di comunità indigene e allogene.
Successivamente fu soggetto alla dominazione dei [[Longobardi]], i quali inserirono la zona nel [[ducato di Bergamo]]. Spesso il borgo veniva identificato con il nome di [[Lemine]], toponimo indicante una zona delimitata ad oriente dalla sponda occidentale del Brembo, a settentrione dall’attuale [[Val Taleggio]] ad occidente da una linea arretrata della sponda orientale dell’[[Adda]] e a meridione dal territorio di [[Brembate]].
{{vedi anche|Lemine}}
I primi documenti scritti che attestano l’esistenza di Brembate risalgono invece all’anno [[856]], in piena epoca [[medioevo|medievale]]. Il borgo, che prese il nome dalla sua vicinanza al fiume Brembo, cominciò ad essere indicato con l'appellativo ''di Sopra'' per distinguerlo dal paese di Brembate di Sotto (oggi solo [[Brembate]]), posto più a sud.
I secoli di questo periodo furono abbastanza problematici per il borgo che, infeudato ai conti Pellegrini, si trovò al centro di numerose dispute tra [[guelfi]] e [[ghibellini]].
A tal riguardo venne fatto erigere un impianto difensivo comprendente un castello, in località ''Tresolzio'' (di proprietà dei marchesi ''Rota'') e numerosi torri. Le cronache infatti citano numerosi scontri avvenuti sul territorio comunale, tra cui quelli che videro impegnate le truppe del [[Bartolomeo Colleoni|Colleoni]] ma anche, nel [[1392]] quelle di ''Truzzano Rota'', che sacchegggiò il borgo.
Tuttavia perché nel paese ritorni la tranquillità bisogna aspettare l’arrivo della [[Repubblica di Venezia]] che, nel [[1427]], pose fine alle ostilità. In quel periodo il territorio comunale comprendeva anche la frazione di ''Arzenate'' (oggi posta nei confini di Barzana), mentre quella di ''Tresolzio'' era amministrativamente autonoma. Queste tre entità si trovarono spesso riunite e poi nuovamente divise, fino ad essere tutte incluse nel territorio di Ponte San Pietro dopo l'avvento della [[Repubblica Cisalpina]].
Con l'arrivo degli austriaci, che inserirono la zona nel [[Regno Lombardo-Veneto]], i comuni riacquisirono la loro autonomia, rimasta integra fino al [[1927]], quando Brembate di Sopra venne nuovamente accorpato a Ponte San Pietro. Tale unione durò fino all'immediato dopoguerra, quando il paese riacquisì definitivamente l'autonomia amministrativa.
Nel [[1916]] il paese venne interessato dalla costruzione di un piccolo aeroporto, utilizzato in ambito militare durante la [[prima guerra mondiale]], caduto in disuso al termine delle operazioni belliche.
A partire dalla seconda metà del [[XX secolo]] il paese vide un progressivo abbandono dell’attività rurale, che aveva sempre caratterizzato l’economia locale, a favore di un sempre crescente sviluppo industriale, che ha portato anche un consistente incremento demografico.
==Luoghi d'interesse==
Molto interessanti sono sia '''Villa Sommi-Picenardi''' (un tempo chiamata ''villa Brembati''), risalente al [[XVII secolo]] ed oggi utilizzata come casa di riposo per anziano, che la coeva '''Villa Terzi''', la quale ingloba anche una torre medievale. In ambito medievale si possono ancora ammirare alcuni resti di quell'epoca in ''via Tresolzio'', un tempo borgo con propria autonomia, tra cui caseggiati e piccole fortificazioni.
Sempre in ambito storico, merita menzione il '''Ponte di Briolo''', che collega il paese con il vicino comune di Valbrembo. Già presente in epoca alto-medievale, venne ricostruito nel [[1493]].
Infine molto importante è la '''chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta''', citata in documenti già nell'anno [[1030]]. Ricostruita nel corso del [[XV secolo]], in luogo della precedente, venne demolita nel [[XVIII secolo]], quando a fianco di essa venne edificata l'attuale parrocchiale. Quest'ultima, consacrata nel [[1738]], ancora conserva alcuni affreschi della precedente, tra cui quello di ''Cristoforo Baschenis detto il Vecchio'', ma anche dipinti di grande rilevanza, tra i quali spiccani quelli di Francesco Cappella, Gaetano Peverada e [[Giovan Battista Moroni]].
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