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===Seconda guerra mondiale===
====La non-belligeranza====
Dopo lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] il 1 settembre 1939 con la [[Campagna di Polonia|spartizione della Polonia]] tra tedeschi e sovietici ([[Patto Molotov-Ribbentrop]]), Mussolini dichiarò la [[non belligeranza|non-belligeranza]] dell'Italia nel conflitto che si apriva tra l'alleanza [[Francia|franco]]-
Le forze armate italiane erano infatti equipaggiate ancora con armamenti da [[prima guerra mondiale]], e le ragioni di ciò erano molteplici. Fin dall'ascesa al potere, Mussolini e i gerarchi avevano mitizzato ed esaltato il '15-18: descrivevano il regime fascista come una "trincerocrazia" e si cullavano nel ricordo della [[4 novembre|vittoria]]. Per quasi vent'anni Mussolini aveva ingrandito le forze armate ma non le aveva ammodernate, concentrandosi invece sul temprare l'attitudine psico-fisica degli italiani alla durezza della guerra. Ciò era dovuto non solo a ragioni ideologiche, ma alla convinzione che un secondo conflitto globale si sarebbe manifestato ancora come la "nuova" [[guerra di logoramento]] e non come una "vecchia" [[guerra di movimento]]. Come la Francia, e al contrario della Germania e del Regno Unito, l'Italia degli anni '30 non si era quindi riarmata seguendo il criterio delle innovazioni tecnologiche. E così l'esercito aveva pochi [[carri armati]], l'arenoanutica era dotata principalmente di [[biplano|biplani]], e la marina non disponeva di [[portaerei]] data anche la convinzione di Mussolini che l'Italia stessa fosse una gigantesca piattaforma aereo-navale. I grandi successi riportati in Etiopia, Spagna, e Albania tra il 1936 il 1939 avevano avuto un duplice effetto: da un lato illusero l'Italia della bontà della politica militare fascista, allontanando investimenti innovativi in campo bellico; e dall'altro produssero una perdita di risorse economiche e materiali a ridosso della [[seconda guerra mondiale]], allo scoppio della quale si materializzò la necessità di tattiche e tecnologie più avanzate di quelle padroneggiate degli italiani.
La non-belligeranza italiana
====La "guerra parallela"====
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