Helicobacter pylori: differenze tra le versioni

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''Seroprevalence and ethnic differences in Helicobacter pylori infection among adults in the United States''. J Infect Dis, 2000.</ref><ref name="Cb"/>
 
L{{'}}''H. pylori'' si insedia negli stomaci delle persone di età medio-anziana: si stima infatti che circa il 20% delle persone tra i quaranta e i sessanta anni sia infettato da questo batterio. In queste persone, con la presenza del microrganismo, producono ulcere gastriche e duodenali con associazione del 65%-100%<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://digestive.niddk.nih.gov/ddiseases/pubs/hpylori/|titolo=''Helicobacter pylori'': informazioni varie|accesso=15 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060705194833/http://digestive.niddk.nih.gov/ddiseases/pubs/hpylori/|dataarchivio=5 luglio 2006|urlmorto=sì}}</ref><ref>Robbins e Cotran , Le basi patologiche delle malattie</ref>
 
==== Resistenza in habitat particolari ====
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La maggioranza dei carcinomi sono di tipo "intestinale" e sono preceduti da un lungo stadio di [[precancerosi]] scandito in fasi di progressione, che comprendono lo sviluppo della [[gastrite cronica]] [[atrofia|atrofica]], la [[metaplasia intestinale]] e la [[displasia]].<ref>{{en}} P. Correa; W. Haenszel; C. Cuello; D. Zavala; E. Fontham; G. Zarama; Z. Zannenbaum; T. Collazos; B. Ruiz, ''Gastric precancerous process in a high risk population: Cohort follow-up''. Cancer Res, 1990.</ref>
 
La relazione tra l'infezione dall{{'}}''H. pylori'' e lo sviluppo della metaplasia e della displasia non è tutt'oggi chiara, soprattutto per quel che riguarda la possibilità di regressione della lesione dopo l'eradicazione del microrganismo: mentre alcuni studi sembrano indicare che ciò avvenga, altri non hanno osservato un beneficio istologico, tra l'altro non è chiaro quali siano i tempi necessari affinché questo evento possa verificarsi.<ref>{{en}} D. Palli, ''Gastric cancer and Helicobacter pylori: A critical evaluation of the epidemiological evidence''. Helicobacter, 1997.</ref><ref>{{en}} S. Tsuji; N. Kawai; M. Tsujii; S. Kawano; M. Hori, ''Review article: inflammation-related promotion of gastrointestinal carcinogenesis – a&nbsp;–a perigenetic pathway''. Aliment Pharmacol Ther 18, 2003. PMID 12925144</ref>
 
L'identificazione dell{{'}}''helicobacter pylori'' avviene tramite test non invasivo del respiro o delle feci, da ripetersi al termine della profilassi. La profilassi dura 10 giorni a base di [[inibitore di pompa protonica]] (come lansoprazolo, omeprazolo) allo scopo di bloccare la secrezione, in aggiunto ad [[amoxicillina]] nei primi cinque giorni, e altri due antibiotici nei rimanenti cinque<ref>dr. Gargiulo, prof. Vaira, ''Helicobacter pylori. Benedetto il giorno che t'ho incontrato'', Mondadori editore</ref>. <br />Se la terapia non eradica il batterio (circa il 6% dei casi), si esegue gastroscopia e [[antibiogramma]] per preparare una cura "su misura" del paziente, efficace nel 90% dei casi. L{{'}}''Helicobacter pylori'' è responsabile della gastrite e dell'ulcera gastrica in 25 milioni di italiani<ref>Prof. Vaira intervento su ''Ambiente gastro-intestinale e assorbimento dell'ormone tiroideo'', al Convegno ''IPOTIROIDISMO: Novità, dubbi e certezze in tema di terapia con L-tiroxina'', Università degli Studi di Torino, Sabato 22 novembre 2014</ref>: l'eradicazione dell'helicobacter aumenta notevolmente l'efficacia dei farmaci contro l'ipotiroidismo, per cui è importante che chi soffre di ipotirodismo si sottoponga a uno screening per identificare l'eventuale presenza di un'infezione da Helicobacter pylori.
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* [[zoonosi]] (prevalenza alta nei veterinari e nelle persone a stretto contatto con gli animali).
 
==== Via oro-fecale ====
È stato dimostrato che l{{'}}''H. pylori'' può rimanere metabolicamente attivo in [[acqua]] corrente per vari giorni. Indagini condotte nell'[[America meridionale]] hanno rilevato che il rischio di infettarsi, tra i bambini che ingeriscono acqua proveniente dall'[[acquedotto]], è significativamente più elevato rispetto a coloro che utilizzano una sorgente privata.
 
A rafforzare l'ipotesi della trasmissione attraverso questa via sono stati registrati alcuni dati che indicano un modello di distribuzione rassomigliante a quello del [[Vira|virus]] A dell'[[epatite]], prevalentemente a trasmissione oro-fecale, e associato a situazioni igienico-sanitarie scarse e a condizioni di vita in molte persone. Infine, dopo l'evidenza della sopravvivenza dell{{'}}''H. pylori'' in [[Gallus gallus domesticus|pollo]] e [[latte]], anche per diversi mesi se refrigerati, si è cominciato a indagare sulla possibilità che alimenti soggetti a manipolazione e a contaminazione fecale possano rappresentare una causa di infezione. Contro una possibile via di trasmissione oro-fecale vi è la difficoltà a isolare dalle feci il [[batterio]], oltre che il fatto che la dimostrazione a livello fecale della presenza del [[DNA]] batterico non è sintomo di evidenza dell'intero microbo in vita o in forma attiva.
 
==== Via orale ====
A sostegno dell'ipotesi della trasmissione per via oro-orale vi è l'isolamento dell{{'}}''H. pylori'' nella placca dentale e nella [[saliva]]. Si è inoltre ipotizzato che il [[microrganismo]] possa giungere nella cavità orale attraverso il rigurgito o il vomito. Tra l'altro alcuni dati indicano che in [[Africa]] vi è una percentuale più elevata di infezione tra i bambini le cui madri premasticano il cibo che essi a loro volta ingeriranno.
 
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== Terapia ==
==== Autoimmunitaria ====
Studi eseguiti in [[Europa]] hanno dimostrato una prevalenza media di sieropositività, per [[globulo bianco|anticorpi]] contro gli ''H. pylori'', compresa tra il 5% e il 15% nei bambini e tra il 30% e il 65% negli adulti. Il dato è differente se si stratificano i soggetti in relazione all'origine etnica, in quanto gli immigrati e i loro discendenti di prima generazione presentano dei valori più elevati rispetto agli autoctoni, numericamente simili se non identici rispetto a quelli del paese d'origine.<ref name="Cb">{{cita web|url=http://www.gastronet.it/divulgativo/educazionali/helicobacterpylori/cap1/default.html?sz=1|titolo=GastroNet – Epidemiologia|accesso=14 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080513071616/http://www.gastronet.it/divulgativo/educazionali/helicobacterpylori/cap1/default.html?sz=1|dataarchivio=13 maggio 2008}}</ref>
 
==== Farmacologica ====
La terapia per l'eradicazione del batterio comprende [[Inibitore di pompa protonica|inibitori di pompa protonica]] (IPP) per ridurre l'acidità, e l'uso di [[antibiotici]]. Tuttavia la migliore terapia è una "multipla", costituita da un inibitore di pompa associato a più antibiotici contemporaneamente. Quella che si è dimostrata più efficace contro ''H. pylori'' è quella con [[tetraciclina]] (eccetto che nei bambini al di sotto dei dodici anni),<ref name="libro2"/> metronidazolo, bismuto ed esomeprazolo per due settimane.<ref name="ponz"/><ref name="libro2"/><ref name="A">{{cita web|url=http://www.nutritionvalley.it/Salute/gastrico/stomaco/helicobacter_pylori.html|titolo=''Helicobacter pylori''|accesso=17 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080229130836/http://www.nutritionvalley.it/Salute/gastrico/stomaco/helicobacter_pylori.html|dataarchivio=29 febbraio 2008}}</ref>