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|durata = 75 min
|ideatore =
|autore = [[Dino Verde]], con la collaborazione di [[Bruno Broccoli]], [[Raimondo Vianello]] (per la prima stagioneedizione) e, [[Ferruccio Fantone]] ed Enrico Montesano (per la seconda stagioneedizione)
|casa produzione = [[Rai]]
|conduttore = [[Raimondo Vianello]] e [[Sandra Mondaini]] (prima stagioneedizione, 20 puntate), [[Enrico Montesano]] (seconda stagioneedizione, 13 puntate)
|regista = [[Federico Sanguigni]]
|musicista = [[Marcello De Martino]]
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== Produzione ==
Scritta da [[Dino Verde]] con [[Bruno Broccoli]] e [[Raimondo Vianello]] che collaborarono alla stesura dei testi, sempre con la regia di [[Federico Sanguigni]] e la direzione orchestrale di [[Marcello De Martino]], il programma nelle intenzioni doveva raccogliere l'eredità di ''Gran varietà'' andato in onda con grandissimo successo nei dieci anni precedenti. Come quest'ultima, si basava sulla medesima formula di sketch comici e canzoni in alternanza, ma con una particolarità ulteriore: era registrata neglinell'Auditorio studiA di via Asiago 10 con la presenza del pubblico a differenza della trasmissione più celebre i cui applausi e risate erano tutte registrate in precedenza.
 
== Prima edizione ==
I conduttori della prima stagioneedizione, composta da 20 puntate, andate in onda dal 14 novembre 1976 al 27 marzo 1977<ref>Fascicoli del Radiocorriere Tv n. 46 del 14/11, n. 47 del 21/11, n. 48 del 28/11, n. 49 del 5/12, n. 50 del 12/12, n. 51 del 19/12, n. 52 del 26/12/1976, n. 1 del 2/1/1977, n. 2 del 9/1, n. 3 del 16/1, n. 4 del 23/1, n. 5 del 30/1, n. 6 del 6/2, n. 7 del 13/2, n. 8 del 20/2, n. 9 del 27/2, n. 10 del 6/3, n. 11 del 13/3, n. 12 del 20/3, n. 13 del 27/3/1977, tutti usciti in edicola.</ref>, furono [[Raimondo Vianello]] e [[Sandra Mondaini]]. Gli ospiti fissi del programma – che sul [[Radiocorriere TV]] non sono indicati, a differenza di ''Gran varietà'' – erano [[Carlo Baccarini (doppiatore)|Carlo Baccarini]], [[Giusi Raspani Dandolo]], [[Alighiero Noschese]] qui alla sua ultima apparizione radiofonica, [[Paolo Panelli]] e [[Bice Valori]], [[Ugo Tognazzi]] e i [[Ricchi e Poveri]] – che cantavano la sigla di apertura e di chiusura per le prime 10 puntate (fino al 16 gennaio 1977) e di chiusura per le prime otto puntate, riprendendo il brano ''[[L'amore è una cosa meravigliosa/Una donna cambiata|L'amore è una cosa meravigliosa]]'', inciso su singolo [[L'amore è una cosa meravigliosa/Due gocce d'acqua|sei anni prima]] – e [[Ornella Vanoni]], che invece cantava la sigla di raccordo tra prima e seconda parte, ''[[Più/Dimmi almeno se|Più]]'' con [[Gepy & Gepy]], nelle prime sette puntate; dalla nona puntata invece venne spostata come sigla di chiusura. Ornella Vanoni, nelle prime sette puntate, presentava brani tratti dall'album di cover ''[[La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria]]'', cantati con [[Toquinho]], mentre dalla nona trasmissione presentava brani tratti dall'album ''[[Più (album)|Più]]''
 
A partire dall'ottava puntata (dal 2 gennaio 1977) la sigla di raccordo venne abolita (la trasmissione andava avanti senza interruzioni) e nelle seconde 10 puntate (a partire dal 23 gennaio 1977) le sigle iniziali e finali erano invece eseguite da [[Federico Monti Arduini]] (alias Il Guardiano del Faro) con il brano ''[[Domani (album Il Guardiano del Faro)|Domani]]''. Giusi Raspani Dandolo, insieme con Carlo Baccarini, impersonava nelle prime sette puntate il personaggio di Mirella Frizione, parodia di una celebre cantante lirica, in alcune brevi scenette; mentre Paolo Panelli e Bice Valori, a partire dall'ottava puntata, interpretavano Oronzo Del Botto e Sibilla Dell'Antro, parodia degli attori di prosa, in lunghiun sketchradiodramma dovea mettevanopuntate inintitolato scena''La immaginaricasta lavoriincastrata teatralinel dai titoli completamente inventaticastello'', accanto ad attori come [[Silvio Noto]] e [[Giuliano Persico]].
 
Inoltre, in quella prima edizione erano presentati due giochi destinati ai radioascoltatori e al pubblico presente in studio: il primo si intitolava ''Safari. Battuta di caccia alla battuta'', nel quale i partecipanti dovevano scrivere la battuta più originale e spiritosa basata su avvenimenti di stretta attualità. Il secondo gioco, invece era suddiviso in due parti: nella prima parte, con le eliminatorie, composte da tre ''manches'', tre concorrenti scelti tra il pubblico dovevano indovinare in base alle note iniziali di una canzone suonata dall'orchestra diretta da Marcello De Martino una peculiarità o caratteristica che era variabile in ogni puntata (ad esempio un numero o un mestiere inerente al brano da indovinare). Nella finale, invece, il concorrente vincitore delle eliminatorie doveva indovinare il nome cambiato in una filastrocca scioglilingua cantata dai conduttori inerente agli invitati (famose personalità) di una festa immaginaria. I premi consistevano, rispettivamente, in 50.000 e 100.000 lire in buoni per l'acquisto di libri.
Per la seconda e ultima stagione del programma, composta da 13 puntate, andate in onda dal 3 aprile al 26 giugno 1977, il conduttore fu [[Enrico Montesano]]<ref>Fascicoli del Radiocorriere Tv n. 14 del 3/4, n. 15 del 10/4, n. 16 del 17/4, n. 18 del 1/5, n. 19 dell'8/5, n. 20 del 15/5, n. 21 del 22/5, n. 22 del 29/5, n. 23 del 5/6, n. 24 del 12/6, n. 25 del 19/6 e n. 26 del 26/6/1977, tutti usciti: il n. 17 del 24/4/1977 non uscì nelle edicole per uno sciopero dei poligrafici.</ref> e gli autori dei testi furono Dino Verde con la collaborazione di Bruno Broccoli e [[Ferruccio Fantone]]. Montesano, oltre a condurre la trasmissione, aveva una rubrica fissa intitolata ''Montesano per quattro, ovvero: "come mi sono divertito, oh come mi sono divertito"'' <ref>{{Cita web|url=https://www.enricomontesano.com/radio-enrico-montesano/ |titolo=Enrico Montesano, carriera radiofonica |accesso=13 agosto 2020}}</ref>, che nel sottotitolo riprendeva il classico tormentone di uno dei suoi personaggi più famosi, quello di Dudù il gagà, dove riproponeva quattro suoi personaggi a rotazione in ogni puntata tra cui, oltre quello precedente, Felice Allegria, Torquato il pensionato e il professor Taddeo Rufus. Gli ospiti fissi di quel ciclo erano [[Loretta Goggi]], [[Aldo Giuffré]] e [[Monica Vitti]]. Numerosi cantanti furono ospiti saltuari della trasmissione, oltre ad alcune partecipazioni straordinarie, tra le quali [[Maurizio Costanzo]] e [[Sandro Ciotti]].
 
== Seconda edizione ==
Per la seconda e ultima stagione del programma, composta da 13 puntate, andate in onda dal 3 aprile al 26 giugno 1977, il conduttore fu [[Enrico Montesano]]<ref>Fascicoli del Radiocorriere Tv n. 14 del 3/4, n. 15 del 10/4, n. 16 del 17/4, n. 18 del 1/5, n. 19 dell'8/5, n. 20 del 15/5, n. 21 del 22/5, n. 22 del 29/5, n. 23 del 5/6, n. 24 del 12/6, n. 25 del 19/6 e n. 26 del 26/6/1977, tutti usciti: il n. 17 del 24/4/1977 non uscì nelle edicole per uno sciopero dei poligrafici.</ref> e gli autori dei testi furono Dino Verde con la collaborazione di Bruno Broccoli e, [[Ferruccio Fantone]]. ed Enrico Montesano. Quest'ultimo, oltre a condurre la trasmissione, aveva una rubrica fissa intitolata ''Montesano per quattro, ovvero: "come mi sono divertito, oh come mi sono divertito"'' <ref>{{Cita web|url=https://www.enricomontesano.com/radio-enrico-montesano/ |titolo=Enrico Montesano, carriera radiofonica |accesso=13 agosto 2020}}</ref>, che nel sottotitolo riprendeva il classico tormentone di uno dei suoi personaggi più famosi, quello di Dudù il gagà, dove riproponeva quattro suoi personaggi a rotazione in ogni puntata tra cui, oltre quello precedente, Felice Allegria, Torquato il pensionato e il professor Taddeo Rufus. Gli ospiti fissi di quel ciclo erano [[Loretta Goggi]], [[Aldo Giuffré]] e [[Monica Vitti]]. Numerosi cantanti furono ospiti saltuari della trasmissione, oltre ad alcune partecipazioni straordinarie, tra le quali [[Francesco Rocca]], [[Maurizio Costanzo]] e, [[Sandro Ciotti]] e [[Nicola Pietrangeli]].
 
Dopo la fine della trasmissione, dal 3 luglio 1977 nella stessa fascia oraria andò in onda la prima antologia di ''Gran varietà'', intitolata ''Buona domenica a tutti. Ovvero 10 anni di Gran varietà'', condotta da [[Johnny Dorelli]].