Teatro anatomico di Modena: differenze tra le versioni

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Note, citazione e titolo in Bibliografia
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== Storia ==
[[File:Teatro_Anatomico_di_Modena_2.jpg|miniatura|sinistra|Balaustra del ballatoio del Teatro anatomico di Modena.]]
La storia del Teatro anatomico di Modena si inserisce nell'ampio respiro dell'insegnamento della [[medicina]] a Modena, che risale al [[1329]], quando Pietro della Rocca fu primo lettore di medicina. Già nel 1494, inoltre, all'[[Università di Modena]] si svolgevano dissezioni di cadaveri di giustiziati e l'insegnamento dell'[[anatomia]] aveva un rilievo fondamentale.<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Elena Corradini | titolo = Nascita e sviluppo dei musei anatomici di Modena tra Settecento e Novecento | rivista = Medicina nei secoli | volume = 27/2 | anno = 2015 | pp = 441-478}}</ref>.
 
Il teatro anatomico fu costruito grazie all'iniziativa di [[Antonio Scarpa]] (1752-1832). Poco più che ventenne, il chirurgo italiano era stato invitato dalla vicina [[Università degli Studi di Padova|Università di Padova]] a [[Modena]], nel 1772, a ricoprire la cattedra di chirurgia e anatomia a seguito della riforma dell'Università voluta dal duca [[Francesco III d'Este]]. Scarpa ottenne dal Duca che il teatro potesse essere costruito all'interno del complesso di Sant'Agostino, in prossimità dell'Ospedale eretto pochi anni prima, tra il [[1753]] e il [[1758]]<ref name = "Il restauro">{{Cita | Il restauro}}.</ref>.
 
Grazie alla sinergia attivata tra l'Università degli Studi, che sostenne l'intera spesa della costruzione, l'Opera Pia generale dei Poveri, cui era affidata la gestione dell'[[Ex Ospedale Sant'Agostino|Ospedale di Sant'Agostino]] e che realizzò le infrastrutture, e la Comunità di Modena, che fece ricostruire l'adiacente cappella di San Nicolò in cui venivano officiati i riti funebri, in poco più di un anno, dal dicembre [[1773]] al gennaio [[1775]], il teatro anatomico fu terminato e inaugurato da Scarpa il 25 gennaio [[1775]]]<ref name = "Il restauro" />.
 
== Struttura ==
Il progetto del teatro anatomico di Modena si deve all'architetto Lorenzo Toschi, che fu anche direttore dei lavori. La struttura era simile a quella del [[Teatro anatomico di Padova]], su progetto di [[Girolamo Fabrici d'Acquapendente|Fabrizio di Acquapendente]]<ref name = "Il restauro" />.
 
La forma originaria, a pianta ellittica, era quella di un anfiteatro completo, con dimensioni tuttavia inferiori a quelle del teatro padovano e una capienza complessiva di 400 posti. Dopo il 1817, quando venne edificato il piano superiore del Teatro per poter ospitare il [[Museo di anatomia di Modena|Museo anatomico]], per costruire la scala di accesso venne sacrificata una parte dell'ellissi, motivo per cui il Teatro anatomico assunse la forma attuale di cavea.<ref name = "Il restauro" />.
 
== Note ==
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* {{cita libro | autore = Giorgio Toni | autore2 = Pericle Di Pietro | titolo = L'insegnamento dell'anatomia nello Studio Modenese | città = Modena | editore = STEM | anno = 1971}}
* {{cita libro | autore = Elena Corradini | titolo = Percorsi di valorizzazione per i Musei Anatomici di Modena: il Museo Ostetrico, il Museo Anatomico, il Museo Etnografico Antropologico e il Museo di Medicina Tropicale | pubblicazione = Museologia Scientifica | numero = 5.1-2 | anno = 2011 | pp = 97-108 | cid = Corradini}}
* {{cita libro | url = https://cdm.unimore.it/azdep/2017/ANATOM_DEFFF_51.pdf | titolo = Il restauro del Teatro anatomico di Modena | editore = Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia | città = Modena | anno = [2018] | cid = Il restauro}}
 
== Voci correlate ==