Discussione:Islam: differenze tra le versioni

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Non è automatico che Magdi Allam utilizzi la stessa versione di Oriana solo perchè sull'Islam hanno idee simili, come se l'utilizzo della doppia esse denoti una corrente di pensiero,e quindi non bisogna neanche stupirsi se Allam utilizza una versione differente.
Dici (mi sto per registrare), 26 aprile 2007{{nf|09:59, 26 apr 2007|149.132.147.33}}
:@ Nyo: In linea di massima concordo sull'uso delle versioni italianizzate. Ma sono ben lungi dal farne (un po' ideologicamente, e per questo stesso motivo, un po' eurocentricamente) una regola senza eccezioni. Non trovo scandaloso usare la versione italianizzata Maometto ma Muhammad non mi sembra da tempo né tanto "esotico" né tanto "ricercato" da non poterlo usare senza problemi di comprensione. Maometto si è usato per secoli perché, semplicemente, il 99,9 % degli italiani non avrebbero saputo dire chi fosse costui. Oggi è diverso e l'uso dell'originale Muhammad (con io senza puntino sotto la "h" per rendere l'aspirata) non crea più, in linea di massima, problemi di comprensione. Inoltre la traslitterazione sul nome originale fa molto più piacere ai musulmani una parte dei quali, sbagliando, trovano sgradevole l'uso del medievale Maometto, accettando la panzana etimologica che "Maometto" deriverebbe da "mal commetto" (calo un velo pietoso). E poi la voglia di italianizzare il più possibile l'onomastica e la toponomastica mi ricorda troppo il Ventennio, con i suoi Guglielmo Shakespeare (e perché non Guglielmo Crollalanza?) e Nuova York (e perché non Nuova Eboraco?). Neppure i francesi, che sono un po' fanatici della difesa della loro lingua, si pongono il problema dell'uso di Mahomet o di Muhammad. Quando si vuole essere nazional-popolari si usa la prima versione, quando si vuole essere un po' più attenti alla precisione si usa la seconda versione. A me sembra che questa sia una battaglia di retroguardia.
 
:@Dici:Vero quello che dici ma, chissà perché, chi vuole dare dell'Islam un'idea partigiana precostituita tende a non adeguarsi alla realtà contemporanea ma a seguire i sentieri di una vecchia logica con i suoi vecchi assunti e le sue vecchie paure. Quello che dico non è "scientificamente" vero (tant'è che non l'ho esplicitato in un lemma ma solo in una Pagina di Discussioni) ma, curiosamente, la statistica dell'uso oggi della versione del termine "musulmano" o "mussulmano" conforta questa mia "cattiveria". "Mussulmano" lo usa chi non studia davvero a fondo, con le sue varie complesse realtà, l'Islam (politico, ma non solo), mentre chi non ha già in tasca una tesi ostile a "tutto" l'Islam da esporre dirà "musulmano". La doppia esse è un relitto del passato. Lecito non adeguarsi alla versione con la singola "esse", usata da "tutti" gli studiosi, non solo italiani, ma francofoni o ispanofoni (anglofoni e germanofoni usano una versione che non consentirebbe loro la "doppia esse", con ''muslim'' e ''muselmanisch'' o ''moslemisch''). E perché questo? Semplicemente perché non studiano davvero la cosa (anche se, come M. Allam) sono di estrazione islamica). Hanno la loro "verità" già bella e pronta, da ammannire a un'opinione pubblica ampiamente spaventata (dal terrorismo e non solo da esso) e che non vuole analisi ma solo apodittici verdetti di colpevolezza. Il che non vuol dire, naturalmente, che non ci siano problemi (anche grossi) di rapporti etici e ideologici fra non-musulmani e musulmani. Solo che io, evangelicamente, credo che chi semina vento non raccoglierà brezzoline. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 10:22, 21 giu 2007 (CEST)
@ Nyo: In linea di massima concordo sull'uso delle versioni italianizzate. Ma sono ben lungi dal farne (un po' ideologicamente, e per questo stesso motivo, un po' eurocentricamente) una regola senza eccezioni. Non trovo scandaloso usare la versione italianizzata Maometto ma Muhammad non mi sembra da tempo né tanto "esotico" né tanto "ricercato" da non poterlo usare senza problemi di comprensione. Maometto si è usato per secoli perché, semplicemente, il 99,9 % degli italiani non avrebbero saputo dire chi fosse costui. Oggi è diverso e l'uso dell'originale Muhammad (con io senza puntino sotto la "h" per rendere l'aspirata) non crea più, in linea di massima, problemi di comprensione. Inoltre la traslitterazione sul nome originale fa molto più piacere ai musulmani una parte dei quali, sbagliando, trovano sgradevole l'uso del medievale Maometto, accettando la panzana etimologica che "Maometto" deriverebbe da "mal commetto" (calo un velo pietoso). E poi la voglia di italianizzare il più possibile l'onomastica e la toponomastica mi ricorda troppo il Ventennio, con i suoi Guglielmo Shakespeare (e perché non Guglielmo Crollalanza?) e Nuova York (e perché non Nuova Eboraco?). Neppure i francesi, che sono un po' fanatici della difesa della loro lingua, si pongono il problema dell'uso di Mahomet o di Muhammad. Quando si vuole essere nazional-popolari si usa la prima versione, quando si vuole essere un po' più attenti alla precisione si usa la seconda versione. A me sembra che questa sia una battaglia di retroguardia.
 
@Dici:Vero quello che dici ma, chissà perché, chi vuole dare dell'Islam un'idea partigiana precostituita tende a non adeguarsi alla realtà contemporanea ma a seguire i sentieri di una vecchia logica con i suoi vecchi assunti e le sue vecchie paure. Quello che dico non è "scientificamente" vero (tant'è che non l'ho esplicitato in un lemma ma solo in una Pagina di Discussioni) ma, curiosamente, la statistica dell'uso oggi della versione del termine "musulmano" o "mussulmano" conforta questa mia "cattiveria". "Mussulmano" lo usa chi non studia davvero a fondo, con le sue varie complesse realtà, l'Islam (politico, ma non solo), mentre chi non ha già in tasca una tesi ostile a "tutto" l'Islam da esporre dirà "musulmano". La doppia esse è un relitto del passato. Lecito non adeguarsi alla versione con la singola "esse", usata da "tutti" gli studiosi, non solo italiani, ma francofoni o ispanofoni (anglofoni e germanofoni usano una versione che non consentirebbe loro la "doppia esse", con ''muslim'' e ''muselmanisch'' o ''moslemisch''). E perché questo? Semplicemente perché non studiano davvero la cosa (anche se, come M. Allam) sono di estrazione islamica). Hanno la loro "verità" già bella e pronta, da ammannire a un'opinione pubblica ampiamente spaventata (dal terrorismo e non solo da esso) e che non vuole analisi ma solo apodittici verdetti di colpevolezza. Il che non vuol dire, naturalmente, che non ci siano problemi (anche grossi) di rapporti etici e ideologici fra non-musulmani e musulmani. Solo che io, evangelicamente, credo che chi semina vento non raccoglierà brezzoline. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 10:22, 21 giu 2007 (CEST)
 
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