Fernando Francesco d'Avalos: differenze tra le versioni

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|Data_di_nascita = [[1490]]
|Nato_a = [[Napoli]]
|Data_di_morte = 23 dicembre [[1525]]
|Morto_a = [[Milano]]
|Cause_della_morte = [[Tubercolosi]]
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|AnnoNascita = 1490
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 23 dicembre
|AnnoMorte = 1525
|Attività = condottiero
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Quando [[Francesco I di Francia|Francesco I]] invase l'Italia nel [[1524]], D'Avalos fu nominato [[luogotenente]] dell'imperatore per respingere l'invasione. Le difficoltà del suo ruolo furono enormi, dato che vi era grande malcontento nell'esercito, che era molto sotto-pagato. La tenacia, la pazienza e il tatto di D'Avalos trionfarono su ogni ostacolo. La sua influenza sulle truppe dei [[veterani]] spagnoli e sui [[mercenari]] [[Germania|tedeschi]] ne garantì la fedeltà durante il lungo [[Pavia|assedio di Pavia]].
 
Il 24 febbraio [[1525]] sconfisse e prese prigioniero Francesco I con un brillante attacco durante la [[battaglia di Pavia (1525)|battaglia di Pavia]], dove combatté anche suo cugino [[Alfonso III d'Avalos]]. Il piano di D'Avalos fu notevole per l'audacia e la perizia dimostrate nell'annientamento della cavalleria pesante francese attuato con degli assalti sui fianchi di [[archibugio|archibugieri]] e cavalleria leggera. Si crede però che egli non fu soddisfatto del trattamento ricevuto dall'imperatore e [[Girolamo Morone]], segretario del [[Duca di Milano]], lo contattò con un progetto per cacciare dall'Italia i francesi, gli spagnoli e i tedeschi e ottenere per sé il [[trono]]. D'Avalos potrebbe essere stato tentato, ma nei fatti si comportò lealmente, riferì dell'offerta a Carlo V e mise in prigione Morone. La sua salute, comunque aveva cominciato a peggiorare per gli sforzi e le ferite e morì di [[tisi]] a [[Milano]] pochi giorni dopo essere stato nominato [[governatore di Milano|governatore della città]] tra la una e le due di notte del 23 dicembre [[1525]].<ref>Sanudo, ''Diarii'', vol. XL, p. 434</ref>
 
== Matrimonio ==