Blade server: differenze tra le versioni
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PICMG estese la specifica di CompactPCI per far uso di Ethernet come connessione tra le schede. La versione 2.16 di "CompactPCI Packet Switching Backplane" fu adottata nel settembre 2001 ([https://web.archive.org/web/20070109180448/http://www.picmg.org/v2internal/specifications.htm PICMG specifications]). Questa fornì la prima architettura aperta per ''chassis'' con server multipli. A questo seguì la più ampia e corposa [[AdvancedTCA]], pensata per le necessità dell'industria delle telecomunicazioni per l'''[[high-availability]]'' e alta densità' con una vita di prodotto lunga (10 anni e oltre). Anche se i prezzi dei prodotti [[AdvancedTCA]] sono più alti dei ''blade server'', i produttori affermano che i costi operativi e ''[[Total Cost of Ownership]]'' rendono queste soluzioni un'alternativa competitiva per molte parti della prossima generazioni di rete di telecomunicazioni.
La nomea ''blade server'' si applicava quando una scheda includeva processore, memoria, I/O e supporto non volatile per la memorizzazione di programmi ([[memoria flash]] o [[hard disk]]). Questo permetteva ai produttori di includere un server completo, con sistema operativo e applicazioni, su un singolo supporto. Molti di questi potevano operare indipendentemente dentro uno ''chassis'' comune, facendo il lavoro di macchine distinte in una maniera più efficiente. In aggiunta ai benefici più ovvi (meno spazio), altri sono divenuti chiari relativamente ad alimentazione, raffreddamento, gestione e collegamento in rete grazie all'unione o condivisione di un'infrastruttura comune che supporta l'intero ''chassis'' invece di farlo per ogni macchina.
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