Cippato di ramaglie: differenze tra le versioni
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Il '''cippato di ramaglie''' ('''CR'''), ('''BRF''' in francese, '''bois raméal fragmenté''', '''
Il CR è costituito da ramoscelli, rami di alberi e arbusti legnosi, preferibilmente decidui, fino a 8 cm di diametro. Viene trasformato in piccoli pezzi mediante triturazione e il prodotto che ne deriva ha un buon rapporto cambio/cellulosa rispetto ad altri prodotti in legno cippato. Pertanto, più ricco di nutrienti, è un efficace promotore della crescita dei funghi nel suolo e della formazione del suolo in generale. L'obiettivo è sviluppare un terreno arioso e spugnoso che trattiene una quantità ideale di acqua e resista all'evaporazione e alla compattazione, contenendo una fonte a lenta cessione di fertilità. Può efficacemente fungere da panacea per terreni impoveriti ed erosi.
Il cippato di ramaglie (CR) è un derivato non compostato di residui di triturazione di rami, perlopiù di latifoglie. Per estensione, il termine si riferisce a una tecnica di cultura agricola pensata in Canada che, con l'introduzione del cippato nello strato superiore del suolo, cerca di ricreare un terreno ricco, arioso e ricco di microrganismi, come spesso si trova nella foresta. Il CR promuove la pedogenesi necessaria per la creazione di humus. Il suo uso può favorire l'agricoltura biologica o l'agricoltura conservativa. Viene utilizzato nel giardinaggio, per esempio utilizzando il taglio delle siepi. Il CR viene utilizzato principalmente per far ripartire l'attività biologica compromessa dalle lavorazioni del suolo che distruggono la vita degli organismi del suolo (pedofauna) rivoltandolo e mettendolo nudo. Il CR è incorporato in superficie (da 0 a 4 cm o fino a 20 cm o più su un terreno molto degradato) e quindi i lombrichi si nutrono della cellulosa mentre i funghi degradano la lignina.
== Storia ==
La tecnica del CR viene dal Quebec, dove è stata sperimentata dal 1970. Alcuni agronomi triturarono in inverno della ramaglia, diffusero il cippato ottenuto su terreni agricoli e lo incorporarono in primavera nello strato superficiale del terreno.
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Il legno di grosse branche non è adatto a CR (può essere utilizzato come legno da ardere). Il suo rapporto C/N molto alto (600) richiede una quantità molto grande di azoto durante la degradazione. Solo l’alburno e i giovani rami (diametro <7 cm) da una mescola di alberi nobili (legno duro con alto contenuto di tannino come quercia, castagno, acero, faggio, robinia) può essere utilizzato in CR. In effetti, i tannini sono principalmente nel durame.
Le conifere devono essere evitate a causa del loro contenuto di lignina (il 10-20% è tollerato in una miscela). La resina non è gradita perché è costituito da derivati di diterpeni (parte di colofene) e monoterpeni (trementina). Va notato che solo i generi Pinus, Picea, Larix e Pseudotsuga hanno canali resinosi. Le
La temuta acidificazione del suolo del CR è un effetto che non è mai stato osservato. Al contrario, nei terreni acidi, il CR di latifoglie tende a fare aumentare il pH.
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;Ruolo idroregolatore e strutturazione del suolo
I frammenti di legno di ramaglia diffusi nello strato superficiale del suolo assorbono le piogge evitando o limitandone la lisciviazione, prevenendo la risalita dell’acqua per capillarità e quindi l'evaporazione che caratterizza il terreno soprattutto in assenza di copertura di vegetazione. La presenza di frammenti di legno a dimensione variabile contribuisce anche alla
;Ruolo termoregolatore
Il CR risulta avere un effetto tampone sulla temperatura del suolo che risulta meno calda in estate. Questo ha un effetto protettivo sulla pianta come sulla pedofauna. Aggiungere il CR consente di ricostruire in modo sostenibile un ecosistema a livello del suolo.
Questa tecnica può essere utilizzata da tutte le forme di colture, giardini, orti, agricoltura, nuove piantagioni e formazione di siepi, selvicoltura, arboricoltura ...
== Processi ==
Il processo di decomposizione degli elementi vegetali utilizza attività animale, microbica e crittogamica (funghi) del suolo. È una trasformazione lenta ma inesorabile. I filamenti di micelio producono glomalina che sono "colle" umiche che producono fenomeni di aggregazione. C'è
La depolimerizzazione della lignina produce polifenoli antiossidanti (guaïcyl e syringyl, i due polifenoli più importanti con tannini) che svolgono un ruolo vitale nella pedogenesi. Impediscono la lisciviazione dell'azoto in autunno e promuovono la sua riorganizzazione nella produzione di humus.
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L'interramento del CR all'inizio della primavera consente di ottenere un terreno mull (humus) (che contiene più lombrichi) mentre lasciandolo in superficie, otteniamo un moder (che piuttosto contiene artropodi).
Con il CR la questione dell'energia è importante. In effetti, il CR fornisce energia chimica, in un certo senso un "combustibile" per la vita del suolo
=== Mancanza d’azoto ===
Gli apporti di CR riducono l'azoto disponibile perché i funghi ne necessitano. Questo azoto è prelevato dalle riserve del suolo che provocano una carenza temporanea di questo elemento. Il degrado della lignina da parte di funghi produce polifenoli che sono antiossidanti. I nitrati sono una forma ossidata di azoto (NO3). Poiché ci sono molti meno nitrati, un'assunzione di fertilizzanti può essere utile.
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Le colture in atto o quelle a venire possono non avere azoto (più o meno importante a seconda della natura del suolo). Questa carenza di azoto è sfavorevole da colture per i primi due o sei mesi. Per compensare questa mancanza, possiamo installare, il primo anno prima dell'applicazione del CR, un fertilizzante verde della famiglia di legumi, trifoglio o erbafalfa per esempio. Potrebbe anche essere tentato simultaneamente al CR un letame ricco di azoto (tipo di liquami) per compensare la mancanza di azoto , ma sarebbe un errore perché, secondo Gilles Lemieux, "''l'applicazione del CR è fatta senza il contributo di azoto o uso di insetticidi o erbicidi. Un'assunzione di azoto può mettere in pericolo la durevolezza del suolo per accelerare in modo improprio il degrado di polifenoli e cellulosie idrolizzabili. Ciò può anche cambiare la struttura aggregata, le loro proprietà fisico chimiche e, ancora più importante, compromettere la mineralizzazione dell'azoto.”'' Infatti, secondo J.-Tissaux5, ''"i funghi possono usare azoto sotto forma di ammonio e amminoacidi, ma molto rari sono quelli che lo usano sotto forma di nitrati"'' . La quantità ottimale di azoto per la crescita di diversi basidiomiceti base in mezzi sintetici è stata valutata a 0,07-0,11% in peso per il 11-12% di carbonio sotto forma di glucosio. Questo dà un rapporto C/N di 100-170.
Gli spandimenti realizzati in autunno sono meglio integrati per la pioggia o la neve. In quel momento, ci sono abbastanza nitrati nel suolo e le piante lo usano poco. Si può tranquillamente apportare il CR che
== In pratica ==
=== Prerequisiti ===
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# Raccolta del legno di ramaglia: nel clima temperato, ramoscelli del raccolto inferiore a 7 cm di diametro dalla fine dell'estate fino all'inizio dell'inverno.
# Frammentazione: macinare per ottenere frammenti massimo di 5 cm.
# Spandimento: non appena la triturazione è completa, ogni tre anni da 150 a 300 metri cubi di
# Incorporalo grattandosi sul terreno, da 5 a 10 cm (a seconda della natura del terreno), il processo deve rimanere aerobico.
# Se la prima applicazione di
# Seminare e non disturbare più il terreno.
# Se i terreni sono umidi e sortumosi, ritardare o anticipare incorporazioni (problema di aerobiosi) e preferiscono contributi regolari (1 volte all'anno) in piccole quantità: 20 t/ha max o tra 40 e 50 m3.
# Gli apporti di fine estate fino all'inizio dell'inverno sono i più favorevoli. Possono essere realizzati in colture intermedie (piccola superficie diffusione in una copertura vegetale o cultura principale).
# Per accelerare il processo, la catena trofica può essere attivata "inoculando" il CR con basidiomicoti aggiungendo lettiere forestali.
# Il contributo di CR crea un nuovo ambiente, con un nuovo equilibrio. I parassiti (lumache, roditori) arrivano sempre per primi (nel primo anno), i regolatori (carabidi, lampiridi, rapaci) sempre più tardi. Si raccomanda il non lavorare
# In Francia, Jean Bour ha sviluppato dalla fine degli anni '60, un tecnica di compostaggio di sterpaglia che usa anche la triturazione dei ramoscelli, avente come derivati la produzione di acqua calda e metano.
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