Suburra: differenze tra le versioni
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In origine fece parte del cosiddetto ''[[Septimontium]]'', un'area della città associata a una processione religiosa che si festeggiava l'11 gennaio di ogni anno fin dal regno di [[Numa Pompilio]].
Il quartiere era percorso dall'[[Argileto]] (attuali via Leonina e via della Madonna dei Monti), il quale, in corrispondenza del Cispio, si divideva nel ''vicus Patricius'' (attuale via Urbana) in direzione della [[porta Viminale]] delle [[Mura serviane|mura repubblicane]] e nel ''[[clivus Suburanus]]'' (attuale via in Selci) in direzione della [[porta Esquilina]]. Quest'ultima via segnava il confine tra la ''[[Regio IV Templum Pacis|Regio IV]]'' e la ''[[Regio V Esquiliae|Regio V]]'' della [[14 regioni di Roma augustea|suddivisione augustea dell'Urbe]].
A partire dal [[I secolo a.C.]], la parte bassa della valle fu occupata prima dal [[Foro di Cesare]], inaugurato nel [[46 a.C.]] sotto la pendice orientale del [[Campidoglio]], poi dal [[Foro di Augusto]], inaugurato nel [[2 a.C.]] A questi spazi pubblici si aggiunsero poi, proseguendo verso la valle del [[Colosseo]], il [[Tempio della Pace]] nel [[75|75 d.C.]],
Sulle rovine della Suburra e dei Fori sorsero, nel [[Medioevo]], case e torri di famiglie aristocratiche, alcune delle quali tuttora conservate anche se assai modificate, come la [[Torre dei Conti]] e la Torre del Grillo.
Il tessuto urbano del quartiere, che oggi fa parte del [[Monti (rione di Roma)|rione Monti]], fu tuttavia pesantemente manomesso con l'apertura di [[Via Cavour (Roma)|via Cavour]] e di via degli Annibaldi alla fine del [[XIX secolo]], mentre le demolizioni degli [[anni 1930|anni trenta]]
== Il muro della Suburra ==
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