→Nome: Correzione della traduzione del termine Ceili-Dé totalmente errata e la sua origine. Io sono Enrico Della Croce, consacrato privatamente a Dio, come Celi-Dé “ Sposo di Dio “ e appartengo alla Chiesa Cattolica. Gradirei che le informazioni rimanessero tali; perché c’è qualcuno che magari studia per andare a correggere errori molto gravi di ciò che viene scritto in modo sbagliato. Grazie.
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Il nome è da alcunierroremente considerato come una corruzione del [[Lingua latina|latino]] ''cultores Dei'', daderiva altridalla piùparola probabilmenteirlandese come di lingua celtica ([[Lingua irlandese|irlandese]] ''Ceile De'', [[Lingua scozzese|scozzese]] ''Kelidei'', [[Lingua inglese|inglese]] ''Culdees'') e significherebbe "servosposo di Dio" (latinizzato poi in ''Colidei''). Tale nome, ignoto a [[Beda il Venerabile|Beda]] (morto nel 735), pare antecedente al X secolo.<ref name="Treccani">{{EI|culdei}}</ref> Secondo [[Philip Schaff]], infatti, il termine appare per la prima volta nell'VIII secolo. Pur "dando origine a molte controversie e teorie insostenibili", probabilmente significa servitori o adoratori di Dio. Fu applicato agli anacoreti, che, in totale isolamento dalla società, cercavano la perfezione della santità. Essi in seguito si associarono in comunità di eremiti, e furono infine portati sotto la regola canonica insieme al clero secolare, finché alla fine il nome di culdeo divenne quasi sinonimo di quello di canonico secolare.<ref name=Schaff>[http://www.ccel.org/ccel/schaff/hcc4.i.ii.xiv.html Schaff, Philip. "The Culdees", ''History of the Christian Church'', Vol. IV]</ref>