Montegranaro: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La moderna Montegranaro è forse l'erede dell'antica città romana di ''Beregra'' o ''Veregra'', colonia dell'[[antica Roma]] che comprendeva il circostante ''ager Veregranus'', confinante con le colonie romane di ''Firmum'', ''Pausula'' e ''Cluana''<ref>Così anche in Tolomeo, in Cluverio e Plinio il Vecchio nella sua "''Naturalis Historia''". Nel ''Liber Coloniarum'' l'''Ager Veregranus'' è menzionato con quelli di Tolentino e Treia</ref>. L'attuale nome della cittadina viene fatto pure risalire all'antico ''mons Granarius'', ovvero uno dei depositi di grano che i Romani erano soliti impiantare nei territori soggetti a Roma per l'approvvigionamento delle legioni. Un decreto degli
All'inizio del [[XV secolo|Quattrocento]], giunse Ludovico Migliorati, cui il castello di Montegranaro fu dato in vicariato dal [[Concilio di Costanza]]<ref>Così nel Breve di [[Martino V]] del 1417</ref>. Nel [[1433]] [[Francesco Sforza]] invase la [[Marca d'Ancona]] e a lungo rimase signore della zona. Successivamente, Montegranaro si schierò col duca di Milano e [[papa Eugenio IV]] lo scomunicò nuovamente nel [[1442]]. Nel 1445, Montegranaro sottoscrisse dei capitolati di sottomissione con i cardinali emissari del Pontefice e tornò sotto il dominio della Chiesa cui restò poi sempre fedele. Fino al [[XVIII secolo|Settecento]] il paese si resse con proprie magistrature comunali e prosperò nell'agricoltura, soprattutto nel settore cerealicolo e nella produzione di vino
Nel 2009 il comune di Montegranaro è passato dalla provincia di Ascoli Piceno alla provincia di Fermo.
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A Montegranaro sono da ricordare e da visitare in particolare modo le chiese di Sant'Ugo, San Serafino, di San Francesco e dei Santi Filippo e Giacomo.
==== Cripta di Sant'Ugo ====
La Chiesa di Sant'Ugo,<ref>[http://criptasantugo.altervista.org/ Cripta di Sant'Ugo]</ref> erroneamente definita “cripta” o “criptoportico”, è in realtà una costruzione romanica databile intorno all'anno 800 d.C. È pensabile che insista su un preesistente edificio di epoca anteriore, forse romana. La Chiesa, edificata fuori dalla cinta muraria e parte di un monastero benedettino (passato poi alla [[Congregazione Benedettina Silvestrina|congregazione silvestrina]]), era intitolata ai Santi Filippo e Giacomo e solo successivamente fu dedicata a Sant'Ugo, dopo che venne costruito un nuovo tempio più in alto sul crinale che, nelle successive modificazioni e ampliamenti, inglobò la chiesa mutandola, di fatto, in una pseudo-cripta.<br />Al suo interno possiamo ammirare tre cicli di affreschi di epoche differenti: il primo datato esattamente al 1299, il secondo intorno alla metà del 1300 e il terzo nel 1500. Questo fornisce la possibilità di visualizzare nello spazio di pochi metri l'evoluzione dell'arte nell'arco di tre secoli. Tutti i cicli sono di estremo interesse storico e artistico, in particolare il primo e più antico che può essere considerato un unicum nel mondo,
==== Chiesa di San Serafino ====
[[File:Crocifissione di Filippo Ricci.jpg|thumb|Chiesa di San Serafino - ''Crocifissione'' di Filippo Ricci]]
La chiesa di [[san Serafino da Montegranaro]] è intitolata all'omonimo santo (Montegranaro 1540-1604), poi, però, sepolto nella [[Chiesa di San Serafino da Montegranaro|chiesa ''dei Cappuccini'']] in [[Ascoli Piceno]], dove morì. La chiesa presenta pregevoli altari lignei, decorati con pale di [[San Lorenzo]]
==== Chiesa di San Francesco ====
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La chiesa di San Francesco venne edificata nel [[1245]] fuori le mura. Dopo sfortunate vicende venne restaurata, nel [[1603]], grazie all'interessamento di [[Sisto V]], pontefice marchigiano. Il convento, ricostruito nei primi anni del [[XVI secolo|Seicento]], è oggi sede degli uffici comunali ed è noto come Palazzo Francescani. La chiesa presenta un notevole portale in travertino con ricchi fregi, colonne tornite e lo stemma di Sisto V all'apice dell'arco.
'''Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo'''
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è di [[Abbazia di Farfa|fondazione farfense]]. Nel [[1539]], fu designato suo Priore "secolare" il celebre letterato civitanovese [[Annibal Caro]]. La chiesa attuale risale al XVIII secolo e presenta un arredo di tipo barocco con preziosi stucchi, tempere su tutta la volta e pareti e una magnifica pala d'altare. Lungo la navata è custodita una tela, attribuita alla scuola del Barocci, raffigurante la circoncisione di Nostro Signore.
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Chiesetta barocca della fine del Settecento, particolarissima per la sua pianta ellittica e per la finta cupola finemente decorata con stucchi, così come l'intera chiesa.
'''Pieve del SS. Salvatore'''
Di edificazione alto-medievale con datazione incerta, è quasi completamente scomparsa. Sul sito ove sorgeva ora insiste un locale parrocchiale adibito a incontri e manifestazioni. Sulla parete esterna, però, permane uno splendido portale romanico-gotico con finiture in travertino e terracotta. Recentemente, durante studi archeologici condotti dall'A.C. Arkeo, è stata rinvenuta una porzione definibile come cappella o sacrestia che attualmente rimane semi murata e di difficile accesso.
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== Economia ==
{{cn|Montegranaro è un centro [[Calzaturificio|calzaturiero]] di grande rilievo.
La maggior parte dell'artigianato locale si basa proprio sulla produzione di [[Scarpa|scarpe]]
Molto florida anche l'[[agricoltura]].}}
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