8 bit: differenze tra le versioni

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Quanto sopra si riferisce all'Occidente, mentre in [[Giappone]], altro polo mondiale dell'elettronica, lo scenario era molto differente. Ad esempio il Commodore 64, che spopolò in Europa e America, fu prodotto anche in versione giapponese, oltre al modello depotenziato [[Commodore MAX Machine|MAX Machine]], ma fu decisamente un insuccesso.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.zimmers.net/cbmpics/c64js.html|The Commodore 64 (Japanese revision)}}</ref>
Il mercato giapponese apparteneva ai computer prodotti in Giappone. Si iniziò a metà anni '70 con microcomputer basati sull'[[Intel 8080]] o compatibili: la serie SMP 80/X della [[Sord Computer Corporation|Sord]] (1974) e il TK-80 della [[NEC Corporation|NEC]] (1976). Seguirono similmente [[Toshiba]], [[Hitachi (azienda)|Hitachi]], [[Fujitsu]], [[Sharp Corporation|Sharp]], [[Seikosha]]. A fine anni '70 uscirono Hitachi Basic Master MB-6880, [[NEC PC-8000]] e [[Sharp MZ]], che vennero soprannominati i primi "grandi tre" della generazione 8 bit.<ref>{{cita web|lingua=en|https://museum.ipsj.or.jp/en/computer/personal/history.html|Historical Computers in Japan - Personal Computers - Brief History}}</ref>
Nel 1981-1982 fu lanciata un'altra "trinità" di successi che infine dominarono il mercato a 8 bit: [[NEC PC-8801]], [[Sharp X1]] e Fujitsu [[FM-7]], in particolare il PC-8801 divenne il più diffuso. Nel 1983 fu lanciato lo standard [[MSX]], l'unico che permetteva macchine compatibili, e le altre aziende giapponesi si dedicarono perlopiù a produrre computer di questo standard, che nel complesso si assestò al quarto posto in patria. Ci furono anche altri modelli di minor successo come [[Sord M5]], [[Tomy Tutor|Tomy Pyūta]] e [[Casio]] PV-2000.
Le macchine occidentali rimasero sostanzialmente escluse dal Giappone, principalmente a causa della forte dominanza delle aziende locali e a causa della difficoltà di adattamento della [[lingua giapponese]] sui computer dell'epoca. Viceversa aziende giapponesi, come NEC e Sharp, tentarono di commercializzare proprie macchine in Occidente, ma le vendite furono scarse; solo l'MSX riuscì ad affermarsi in Europa e Sudamerica.