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|Ordine = [[Ordine francescano|Francescano]]
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|InizioCostr = [[
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La chiesa di San Bernardino da Siena titolata a San Bernardino da Siena, che visse a Salò e come eremita sull'isola del Garda nel 1422 e 1437 in una grotta <ref>[http://brixiasacra.it/PDF_Brixia_Sacra/ANNATA%201916/BS_1916_3.pdf Brixia Sacra]</ref>.
È situata in Piazza San Bernardino a [[Salò]].
== Storia ==
Intorno al 1440 esisteva già nella città di Salò una chiesa, detta della Disciplina, dedicata a
La chiesa
Nel chiostro della [[Chiesa di San Giuseppe (Brescia)|chiesa di San Giuseppe a Brescia]] l'undicesimo affresco sul lato est del chiostro rappresenta la chiesa di Salò e l'intero complesso conventuale. L'antica chiesa era lunga quanto il duomo di Salò.
Già alla fine dell’800 la chiesa si trovava in condizioni precarie e dopo il terremoto del 1901 parzialmente distrutta, per cui fu chiusa al pubblico. Nel 1906 le opere più importanti, e cioè i due quadri del [[Romanino]] e l’Immacolata di [[Andrea Celesti]] furono trasferite in Duomo. Il 25 gennaio del 1910 crollò il tetto. Si decise accorciare di circa un terzo la lunghezza della chiesa, sacrificando il vecchio presbiterio, la sacrestia, parte del convento per cui il campanile rimase isolato.
Tra il 1910 e 1914 la chiesa fu ricostruita secondo il progetto dell'architetto [[Beniamino Serri]] di Carrara
== Descrizione della chiesa ==
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Nel catino dell'abside spicca la decorazione delle tre virtù teologali, "Fede", "Speranza", "Carità", che Giovanni Verenini, pittore salodiano, dipinse nel 1914.
Nel presbiterio sopra l’altare maggiore è posta la pala di [[Zenone Veronese]] raffigurante la Madonna col Bambino in Gloria e i
Girolamo, Bernardino da Siena, Antonio di Padova e Giovanni Battista. Nella lunetta sovrastante la pala è posto il dipinto con San Francesco che riceve le stimmate. Nella cornice In alto c’è la scritta ''Jesus Marie Filius'' affiancata dal simbolo di San Bernardino e dagli stemmi di famiglia dei provveditori Costantino Zorzi (1519) a destra e Gerolamo Leone (1547) a sinistra.
Nella predella della [[Cornice|soasa]] si osservano quattro formelle con le vite dei santi Gerolamo, Bernardino, Antonio e Battista, nei plinti Santa Marta a destra e Santa Elisabetta a sinistra.
La navata principale è allestita con numerose tele fra cui opere del pittore locale [[Giovanni Andrea Bertanza]].
▲Ai lati della navata principale prima del presbiterio sono posizionate due tele del veronese [[Paolo Farinati]]:l’''Annunciazione'' e l’''Adorazione dei pastori'', commissionate nel 1583.
Ai lati della navata principale vi sono due cappelle con altari
Nelle lesene delle pareti sono affisse quattordici tele della via Crucis, attribuite a [[Romualdo Turrini]].
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== Torre campanaria ==
Il campanile nella parte inferiore presenta la struttura originale,
rifatta in epoca rinascimentale. È costituito da quattro pilastri con quattro lesene d’angolo.
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