Rohingya: differenze tra le versioni

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Storici della Birmania, tra i quali Khin Maung Saw, affermano che il termine ''rohingya'' era sconosciuto in quelle zone prima del 1950.<ref>{{cita|Maung Saw|p. 90}}.</ref> Anche lo storico Aye Chan, dell'Università di [[Kanda (Tokyo)|Kanda]] afferma che quel termine non è mai esistito in nessuna lingua prima del 1950, quando è stato importato probabilmente da dei bengalesi emigrati in Arakan durante il periodo coloniale. Tuttavia egli ammette che numerose popolazioni musulmane hanno per secoli vissuto in quella zona, stabilendosi lì durante il [[Regno di Mrauk U]], quando Arakan intratteneva rapporti politici, militari e commerciali con il [[Sultanato di Bengala]].<ref>{{cita|Chan|p. 396}}.</ref> Questo punto di vista è stato ripreso dall'ex ambasciatore britannico Derek Tonkin secondo il quale, in assenza di qualsiasi documentazione archivistica britannica nei 112 anni della loro gestione di Arakan, il termine ''rohingya'' è entrato in uso dopo la seconda guerra mondiale". Egli sostenne inoltre che la campagna internazionale per sostenere i rohingya ha avuto tale successo da generare un effetto controproducente e contrario e propose di usare il termine ''maomettani di Arakan'' per riferirsi alla minoranza. Aggiunse che per risolvere l'impasse gli abitanti indigeni di Rakhine dovrebbero accettare la realtà storica della presenza continua di musulmani in Arakan per un periodo molto lungo, mentre i rohingya dovrebbero riconoscere che la denominazione "rohingya" non ebbe alcun riscontro storico prima dell'indipendenza nel 1948''.<ref>{{Cita web |url=http://blog.irrawaddy.org/2014/04/blog-post_52.html |titolo=The 'Rohingya' Identity - British experience in Arakan 1826-1948 |lingua=en |editore=The Irrawaddy |accesso=19 gennaio 2015 |autore=Derek Tonkin |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150119082025/http://blog.irrawaddy.org/2014/04/blog-post_52.html |dataarchivio=19 gennaio 2015 }}</ref>
 
Secondo l'esperto di storia Arakan dr. Jacques P. Leider, il termine ''Rooinga'' fu invece utilizzato in un rapporto di fine XVIII secolo pubblicato dal britannico [[Francis Buchanan-Hamilton]].<ref name="leider_arakan">{{Cita news|cognome=Leider |nome=Jacques P.|titolo=Interview: History Behind Arakan State Conflict |lingua= en |url=http://www.irrawaddy.org/archives/8642|accesso=9 luglio 2012 |pubblicazione=[[The Irrawaddy]] |data=9 luglio 2012}}</ref> Nel suo articolo nel ''Vocabolario comparativo di alcune delle lingue parlate nell'Impero Birmano'' del 1779, Buchanan-Hamilton scrisse che uno dei dialetti parlati in quel tempo in Birmania, ma evidentemente derivati dall'Hindu, era quello quello dei [[musulmani]] che da tempo si erano stabiliti in Arakan e che si definivano ''Rooinga'', o ''nativi di Arakan''."<ref name="buchanan_burma">{{en}}{{Cita pubblicazione|cognome=Buchanan-Hamilton|nome=Francis|titolo=A Comparative Vocabulary of Some of the Languages Spoken in the Burma Empire|rivista=Asiatic Researches|anno=1799|volume=5|pp=219-240|url=http://www.soas.ac.uk/sbbr/editions/file64276.pdf|accesso=9 luglio 2012|wkautore=Francis Buchanan-Hamilton|editore=[[The Asiatic Society]]}}</ref> Leider aggiunse anche che l'etimologia della parola non dice nulla di politica, che l'utilizzo del termine come etichetta politica per dare identità risale solamente al XX secolo e che viene usato solo dal 1950 per dare identità alla comunità che vive in Arakan.<ref name="leider_arakan"/>
 
== Lingua ==