Vandenberg Space Force Base: differenze tra le versioni

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Per rendere operativa la base, il 15 aprile 1957 venne attivato il 392° air base group, in sostituzione del 6591° Support Squadron. Il 392° venne assegnato al [[704th Strategic Missile Wing]], che fu attivato il 1 luglio 1957. Questo fu il primo [[Stormo (unità militare)|stormo]] missilistico dell'aeronautica statunitense. Il 16 luglio venne trasferito alla base Cooke la [[1st Missile Division]], attivata tre mesi prima a [[Inglewood (California)|Inglewood]] in California. La prima divisione venne assegnata alla ''Air Force Ballistic Missile Division'' (AFBMD) a Inglewood, che a sua volta faceva parte dell{{'}}''[[Air Research and Development Command]]'' (ARDC) della [[Andrews Air Force Base]] nel [[Maryland]]<ref name="vafbhistory"/>
 
Il lancio del satellite [[Sputnik 1]] il 4 ottobre 1957, seguito un mese dopo dal satellite [[Sputnik 2]], che trasportava la cagnolina [[Laika]], ebbe implicazioni militari e causò una immediata accelerazione del programma missilistico dell'aeronautica statunitense. L'effetto fu quello di autorizzare da parte del [[Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America|dipartimento della difesa statunitense]] il lancio di missili balistici in tempo di pace dalla base di Cooke. L'aeronautica statunitense trasferì il 1 gennaio 1958 la gestione dalla base Cooke dalla ARDC allo [[Strategic Air Command]] (SAC)<ref name="vafbhistory"/>. Con questa riorganizzazione la ARDC mantenne la responsabilità per l'attivazione del sito e le attività di ricerca e sviluppo dei missili balistici, che in precedenza erano gestite dalla AFBMD. I lanci spaziali vennero gestiti dal SAC, e prevalentemente dall'ARDC. La condivisione delle missioni permise ai due comandi di creare un buon rapporto di collaborazione che durò 35 anni<ref name="vafbhistory"/>.
 
Il 12 febbraio 1958, il [[Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America|dipartimento della difesa]] trasferì la gestione del [[PGM-19 Jupiter]] dal [[Dipartimento dell'esercito degli Stati Uniti d'America|dipartimento dell'esercito]] all'[[United States Air Force|aeronautica]]. I quartier generali dello ''Strategic Air Command'' trasferirono l'864°º squadrone missilistico strategico ([[Missile balistico a raggio intermedio|IRBM]] Jupiter) da [[Huntsville (Alabama)|Huntsville]] alla base area Cooke. Nell'aprile 1958 nella base di Cooke fu attivato il 576°º squadrone missilistico strategico ([[Missile balistico intercontinentale|ICBM]] Atlas), il primo squadrone SAC a gestire il lancio di missili ICBM. A luglio dello stesso anno iniziò la costruzione di un ''Operational System Test Facility'' (OSFT) per l'ICBM [[Titan I]], il prototipo delle successive ''Launch Control Facilities'', costituito da un silo con un sollevatore per far fuoriuscire il missile prima del lancio e il relativo equipaggiamento. Il primo missile IRBM ''Thor'' giunse a Cooke nell'agosto del 1958<ref name="vafbhistory"/><ref name="Chronology"/>.
 
Il 1 gennaio 1958 al tenente generale David Wade fu affidato il comando della 1°ª divisione missilistica, la prima unità missilistica operativa dell'aeronautica. Il suo incarico consisteva nel mantenere le capacità operative dei missili ICBM e istituire un addestramento per la preparazione degli addetti al lancio dei missili. Wade si impegnò per lo sviluppo dei sistemi satellitari [[Corona (satelliti)|Corona]], del ''Satellite and Missile Observation System'' (SAMOS) e del ''[[Missile Defense Alarm System]]'' (MIDAS)<ref>{{cita web|url=http://www.af.mil/information/bios/bio.asp?bioid=7485|titolo=Lieutenant General David Wade|editore=United States Air Force Military Information Biographies|accesso=10 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130311053234/http://www.af.mil/information/bios/bio.asp?bioID=7485|dataarchivio=11 marzo 2013}}</ref>
 
==== Espansione della base ====
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===== Test dei missili balistici =====
====== PGM-17 Thor ======
Il 15 dicembre 1958 venne lanciato con successo il primo missile dalla base Vandenberg, un [[PGM-17 Thor]], di tipo [[Intermediate Range Ballistic Missile|IRBM]]. Il lancio venne effettuato da personale della 1°ª divisione missilistica. Il 16 aprile dell'anno seguente venne lanciato con successo un missile IRBM ''Thor'' da parte di personale della [[Royal Air Force]]. Nell'ambito del [[project Emily]], i missili a medio raggio ''Thor'' vennero schierati nel [[Regno Unito]].
 
Il 22 aprile 1960 fu completato l'addestramento del quarto e ultimo squadrone inglese per l'impiego del missile ''Thor''<ref name="vafbhistory"/><ref name="Chronology"/>.
 
====== SM-65 Atlas ======
Il 16 ottobre 1959 iniziò la costruzione del primo sito di lancio (indicato con 576A-1) per il missile ''Atlas'', e il primo missile balistico intercontinentale ''[[SM-65 Atlas|Atlas-D]]'' fu consegnato al 576°º squadrone missilistico strategico il 18 febbraio dello stesso anno. Il primo ''Atlas-D'' venne lanciato il 9 settembre e a seguito al successo, il General [[Thomas S. Power]], a capo dello Strategic Air Command (CINCSAC), dichiarò il missile ICBM ''Atlas'' operativo.
Ad aprile 1960 fu lanciato un missile ''Atlas-D'' da un sito di lancio detto ''coffin-type'', indicato con la sigla 576B-2. Quest'ultimo sito rappresentava il prototipo del sistema di lancio impiegato dal primo squadrone operativo che utilizzò l{{'}}''Atlas'', il 564°º squadrone missilistico strategico della [[Francis E. Warren Air Force Base]] nel [[Wyoming]].
A luglio 1959 iniziò la costruzione di un sito di lancio ''coffin-type'' per ''Atlas-E'' chiamato ''Atlas operational system test facility #1'' e il 28 febbraio 1962 venne effettuato il primo lancio dell{{'}}''Atlas-E''. A novembre dello stesso anno iniziò la costruzione di un lanciatore di tipo ''silo'' per il missile ''Atlas-F'', chiamato ''Atlas operational system test facility #2''. Il primo missile ''Atlas-F'' venne consegnato a giugno 1961 e il primo lancio riuscito fu effettuato il 1 agosto 1962<ref name="Chronology"/>.
Nel maggio 1964 gli Atlas-D vennero rimossi dal 576°º squadrone missilistico strategico, e l'ultimo lancio di test di un Atlas-F avvenne il 18 gennaio 1965. Il 576°º squadrone fu disattivato il 2 aprile 1966. Tra il 1959 e il 1965 furono condotti 53 lanci di test per l{{'}}''Atlas-D'', 7 per l{{'}}''Atlas-E'' e 7 per l{{'}}''Atlas-F''<ref name="Chronology"/>.
 
Quando non venne più utilizzato come ICBM, i booster e il primo stadio dell{{'}}''Atlas'' vennero uniti ad un secondo stadio [[RM-81 Agena]] per essere impiegati come veicolo di lancio. Rinominato [[Atlas-Agena]], fu utilizzato per il lancio di vari satelliti in orbita fino agli anni '80<ref name="vafbhistory"/>.
 
====== HGM-25A Titan I ======
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Il primo lancio con successo del ''Titan I'' avvenne a settembre 1961, e di conseguenza il complesso di lancio del Titan I (indicato con la sigla 395-A1/A2/A3) venne trasferito al 395th Strategic Missile Squadron dello [[Strategic Air Command]]. La vita operativa del ''Titan I'' fu breve, e nel novembre 1964 venne annunciato il ritiro di tutti i restanti ICBM di prima generazione (''Atlas-E'', ''Atlas-F'' e ''Titan I'') entro la fine del 1965.
 
Prima di passare al successore, il 395°º squadrone effettuò 19 lanci di test tra il 1963 e il 1965. L'ultimo lancio avvenne il 5 marzo 1965. Durante gli anni '80, alcuni secondi stadi del ''Titan I'' vennero impiegati come bersagli nei primi test del programma [[Strategic Defence Initiative]] (SDI)<ref name="Chronology"/>.
 
====== LGM-25C Titan II ======
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====== LGM-118 Peacekeeper ======
I test dell{{'}} [[LGM-118 Peacekeeper]] iniziarono a giugno 1983. Oltre ad avere una portata maggiore degli ICBM precedenti, il Peacekeeper era in grado di trasportare fino a 10 veicoli di rientro su altrettanti bersagli diversi<ref name="vafbhistory"/>. Il Peacekeeper era stato progettato per sostituire il Minuteman, ma ebbe tempi troppo lunghi di sviluppo e fu ritirato nel 2005, prima del ritiro del Minuteman, a seguito dei trattati per la riduzione dell'armamento nucleare.
 
Il primo Peacekeeper venne lanciato dall{{'}}''Air Force Systems Command'' da una struttura di lancio di tipo ''canister'', dal complesso di lancio TP-01 il 17 giugno 1983. Il missile percorse una traiettoria di {{converti|600|mi|km}}<ref name="Chronology"/><ref name="Peacekeeper">{{cita web |url=http://www.astronautix.com/lvs/peaeeper.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071006090340/http://www.astronautix.com/lvs/peaeeper.htm|dataarchivio=6 ottobre 2007|titolo=Martin Marietta LGM-118 Peacekeeper|editore=Astronautix|accesso=31 marzo 2013}}</ref>.
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Il 24 agosto 1985 venne utilizzato per la prima volta il silo LF-05, e dal 1986 fu impiegato anche il silo LF-02. Il 23 agosto 1986 venne lanciato per la prima volta un missile Pacekeeper da addetti appartenenti al SAC sotto il controllo dell{{'}}''Air Force Systems Command''<ref name="Chronology"/><ref name="Peacekeeper"/>.
 
Nel 1987 fu attivata una struttura per l'addestramento chiamata ''Missile Procedures Trainer'', del costo di 17 milioni di dollari, che conteneva un simulatore computerizzato impiegato per l'addestramento e la valutazione degli addetti al lancio dei missili. I primi LGM-118 Peacekeepers vennero consegnati alla [[Francis E. Warren Air Force Base]] nel [[Wyoming]] nel 1987<ref name="Chronology"/><ref name="Peacekeeper"/>. I lanci di test continuarono dalla base di Vandenberg attraverso un terzo silo che divenne operativo nel marzo 1990. L'ultimo lancio di un Pacekeeper fu effettuato il 21 luglio 2004, prima del suo ritiro<ref name="Chronology"/><ref name="Peacekeeper"/>.
 
====== Ground Based Midcourse Defense Interceptor ======
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Le problematiche tecniche e la decisione di lanciare lo Space Shuttle dal Kennedy Space Center, a seguito del disastro del Challenger, causarono quindi la cessazione del programma Shuttle nella base di Vandenberg il 26 dicembre 1989.
 
Se il programma Shuttle non fosse stato interrotto, la base di Vandenberg avrebbe impiegato tre strutture spostabili su binari (la torre di lancio, il ''Mobile Service Building'' e la ''Payload Changeout Room'') per assemblare direttamente l'orbiter, il [[Serbatoio esterno dello Space Shuttle|serbatoio esterno]] e i [[Space Shuttle Solid Rocket Booster|solid rocket booster]] direttamente sulla piattaforma di lancio. Invece nel Kennedy Space Center l'assemblaggio dei componenti dello Shuttle era effettuato nel [[Vehicle Assembly Building]] e successivamente lo Shuttle era trasportato sulla piattaforma di lancio.
 
===== Delta IV =====