Image Comics: differenze tra le versioni
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===Accoglienza nell'anno del debutto===
Le vendite degli albi ''Image'' vanno oltre più audaci aspettative, raggiungendo i vertici delle classifiche di vendite e portando i suoi creatori al ruolo di ''rock-stars'' del fumetto<ref name=cb56/>. Il debutto della Image avviene il 16 aprile 1992 con ''Youngblood'' n.1 di Rob Liefeld. Le vendite raggiungono le 930000 copie e stabiliscono un record per il fumetto indipendente<ref name=cb56/>. La notte del debutto Rob si presenta al ''[[Golden Apple Comics]]'' a Los Angels per firmare delle copie e l'attenzione mediatica per l'avvenimento è così alta che sono presenti le crew di 3 reti televisive, due stazioni radio e diversi quotidiani della carta stampata<ref name=cb56/>. La prima tiratura dell'albo viene esaurita così rapidamente che ne viene stampata subito una seconda che però presenta una copertina con il bordo dorato<ref name=cb56/>. Questo obbliga molti collezionisti a ricomprare l'albo per assicurarsi entrambe le versioni. Questo comportamento mostra l'euforia e l'attesa per gli albi Image e la tendenza delle case editrici a stampare copertine alternative o ''variant cover'' per poter vendere più copie ai collezionisti o agli speculatori, che speravano in un rapido rialzo del prezzo di copertina nel mercato dei collezionisti di fumetti<ref name=cb56/>. La fondazione della Image ha contribuito ad ingigantire un fenomeno, già iniziato prima, e che porterà alla formazione di una bolla speculativa che farà collassare le vendite già a partire dal 1993. La serie ''Spawn'' al suo debutto riesce ad essere l'albo più venduto del mese (maggio 1992) e stabilisce il record di vendite per un albo indipendente (oltre 1 milione e settecentomila copie), [[File:Savage-Dragon-01-Copertina.jpg|thumb|Copertina di "Savage Dragon" n.1 di Erik Larsen (luglio 1992), edizione italiana (2019): Editoriale Cosmo]] la terza pubblicazione è il primo albo della miniserie ''Savage Dragon'' di Erik Larsen, preludio ad una delle più longeve serie regolari della Image (ancora oggi in corso)<ref name=cb56/>. Il numero 1 della serie ''Wildcats'' di Jim Lee viene distribuito in agosto ad appena due mesi di distanza dal suo ultimo albo realizzato per la Marvel ovvero ''X-Men'' n.11 (del giugno 1992)<ref name=cb56/>. Vende oltre un milione di copie si piazza al secondo posto degli albi più venduti in quell'anno, superata solo da ''Superman'' n.75, l'albo-evento della morte di Superman, uno degli albi di maggior successo di tutti i tempi<ref name=cbs92>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/1992.html|titolo=Comic Book Sales for 1992|accesso=4 maggio 2012}}</ref>. Jim si prende inoltre la soddisfazione di battere subito le vendite della sua precedente serie, best seller per la Marvel, infatti quel mese ''X-Men'' si piazza al quarto posto<ref name=cb56/>. Debutta molto bene anche ''Shadowhawk'' di Jim Valentino che nei mesi successivi è costantemente tra le top-ten degli albi più venduti<ref name=cb56/>. Tra i fondatori della Image, Jim è quello che ci ha guadagnato maggiormente dall'aver lasciato la Marvel, infatti non è mai stato finora un artista di punta del mercato<ref name=cb56/>. La Marvel gli aveva affidato [[I Guardiani della Galassia]] (di cui si occupa fino al n.29, ottobre 1992), all'epoca
Alla fine del 1992, i soci fondatori decidono di separarsi dalla ''Malibu'' per fondare una compagnia indipendente: la ''Image Comics Inc.'' in modo da non dove rinunciare al 10% dei profitti destinati alla Malibu per le funzioni organizzative e di marketing<ref name=cb90/>. Tale scelta contribuirà alle difficoltà da parte dei soci Image nel pianificare le uscite degli albi e gestire i rapporti tra i vari studios. La Malibu ha però acquisito una certa popolarità e accumulato un discreto patrimonio durante il 1992<ref name=ultra>''Previews'' n.360, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, settembre 2018, p.319</ref>. Nel 1993 decide quindi di lanciare un suo universo fumettistico denominato ''Ultraverse''. Il debutto avviene il 15 giugno 1993 con gli albi ''Hardcase'' n.1 e ''Supreme'' n.1, seguiti da ''The Strangers'' il 22 dello stesso mese<ref name=ultra/>. In aperta polemica con gli artisti fondatori della Image, Olbrich e Chris Ulm (redattore capo) decidono di affidare la creazione dei personaggi dell'Ultraverse a scrittori affermati nel panorama fumettistico ponendo in primo piano la trama, scrittura dei dialoghi e l'ideazione delle storie<ref name=ultra/>. Non sono quindi i disegnatori (come alla Image) ad avere un ruolo predominante nella realizzazione delle serie ma gli scrittori. Tra i nomi coinvolti vi sono Mike Barr, [[Steve Gerber]], [[Gerard Jones]], [[James Dale Robinson|James Robinson]], il regista [[Wes Craven]] e l'autore di fantascienza [[Larry Niven]]<ref name=ultra/>. Non mancano grandi disegnatori quali [[Walter Simonson]], [[Norm Breyfogle]], Paul Pelletier, [[Dave Dorman]], [[Darick Robertson]] e altri<ref name=ultra/>. Nonostante l'incredibile roster di autori e la buona accoglienza dei primi mesi, le vendite crollano già a fine 1993. La strana parabola della Malibu si chiude nel 1994 quando viene acquistata dalla Marvel e i suoi personaggi spariscono in un limbo editoriale<ref name=ultra/>.
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