Sviluppate nel corso del secondo Dopoguerra, negliNegli anni cinquanta e sessanta nella località di Pinarella e [[Tagliata (Cervia)|Tagliata]] vengono costruite decine di colonie, per ospitare bambini e ragazzi di enti locali, religiosi, privati e di aziende. Durante questo periodo si contavano tra Pinarella e Tagliata 36 colonie.
Inizialmente le colonie al mare erano nate per motivi terapeutici e filantropici, ed erano in origine connesse alla diffusione della talassoterapia, legata ai bagni di mare come importante risorsa terapeutica. In Italia erano già stati costruiti “ospizi marini” per bambini affetti dalla [[scrofola]] (una particolare tubercolosi caratterizzata da un gonfiore ai linfonodi del collo e della cute) e da [[rachitismo]], che si diffusero soprattutto tra Ottocento e Novecento, con l'incremento maggiore si ebbe nel secondo e nel terzo decennio del Novecento per opera del [[Partito Nazionale Fascista]]. Il regime utilizzava il soggiorno in queste colonie per la diffusione e l'ampliamento del consenso del pensiero fascista, grazie all'indottrinamento già dall'infanzia.
La diffusione di queste colonie nel secondo Dopoguerra era stata favorita anche della scelta delle grandi aziende di mandare i figli dei propri dipendenti in vacanza per turni di quindici giorni al mare o in montagna.▼
Questi “ospizi” si diffusero soprattutto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ma l'incremento maggiore si ebbe nel secondo e nel terzo decennio del Novecento per opera del [[Partito Nazionale Fascista]]. Il regime aveva capito che il soggiorno in queste colonie sarebbe stato di aiuto per la diffusione e l'ampliamento del consenso del pensiero Fascista, soprattutto grazie all'indottrinamento già dall'infanzia.
Negli ultimiNei decenni il fenomeno disuccessivi l'utilizzo delle colonie al mare si è fortemente ridimensionato,ridotto e molte strutture hanno cessato la propria attività già dagli anni ottanta e novanta del Novecento.▼
▲La diffusione di queste colonie nel secondo Dopoguerra era stata favorita anche della scelta delle grandi aziende di mandare i figli dei propri dipendenti in vacanza per turni di quindici giorni al mare o in montagna.
▲Negli ultimi decenni il fenomeno di utilizzo delle colonie al mare è fortemente ridimensionato, molte strutture hanno cessato la propria attività già dagli anni ottanta e novanta.