Volvera: differenze tra le versioni
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Nel [[XII secolo]] il paese entrò a far parte dei possedimenti dei conti di [[Piossasco]]. Gualtieri I, all'interno della politica di ampliamento del suo feudo, occupò Volvera, sottraendola al controllo dei monaci. Nonostante l'appello al conte [[Amedeo III di Savoia]], pronunciatosi a favore dei monaci, questi ultimi non riebbero il feudo, anche per il non fattivo intervento di Amedeo che non voleva inimicarsi i Piossasco, da tempo suoi fedeli seguaci. I Piossasco rimasero quindi feudatari di Volvera fino all'abolizione della feudalità alla fine del XVIII secolo.
[[File:Battaglia marsaglia rievocazione.jpg|miniatura|Rievocazione storica della battaglia della Marsaglia, che si tiene ogni due anni nelle campagne di Volvera]]
Volvera fu sede di numerosi scontri di truppe, tra cui sono da ricordare quelli culminati nella [[battaglia della Marsaglia]] (4 ottobre 1693) e il passaggio di truppe francesi nel 1799 in occasione della presa di possesso del Piemonte, dopo la cacciata del re [[Carlo Emanuele IV di Savoia|Carlo Emanuele IV]]. Dopo la battaglia della Marsaglia il centro abitato di Volvera venne rovinato, incendiato e saccheggiato con danni immensi che restarono evidenti per molto tempo e non venne risparmiata neanche la chiesa parrocchiale. A causa dei più di dodicimila soldati caduti nelle campagne e lasciati insepolti per settimane, i terreni rimasero incoltivabili per anni: una volta sepolti i caduti, i campi furono decorati da centinaia di croci in legno; oggi in memoria dei caduti è presente il monumento "Croce Barone", una grande croce in pietra installata sulla strada antica di [[Pinerolo]] nel 1913.
[[File:Pianobattaglia.jpg|miniatura|Piano della battaglia della Marsaglia (ottobre 1693)]]
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