Mudéjar: differenze tra le versioni
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In gran maggioranza di condizione sociale umile, erano contadini con uno speciale vincolo all'agricoltura [[irrigazione|irrigua]] (orticoltura, terreni in declivio) o artigiani specializzati (muratori, tessitori, lavoratori del cuoio e della seta). Con il tempo le condizioni di convivenza e di tolleranza divennero più dure, i contatti sociali ed economici fra le comunità si ridussero; alla tradizionale separazione della [[macelleria]] (basata su uno speciale metodo di macellazione) si aggiunse il divieto di contatti professionali e di matrimoni misti.
Le rivolte dei ''mudéjar'' furono numerose a partire dal [[XIII secolo]] e provocarono lo spopolamento di alcune zone (valle del [[Guadalquivir]], nord dell'[[Provincia di Alicante|Alicante]]), anche se si mantennero in altre, soprattutto nel levante, tanto quello [[castiglia]]no ([[Murcia]]), come in quello [[aragona|aragonese]] (rimanente del [[regno di Valencia]]
La [[guerra di Granada]] (1482-1492) procurò il definitivo ampliamento del concetto di ''mudéjar'' a tutti i musulmani della penisola. Inizialmente le condizioni di reddito consentivano loro di continuare a praticare la religione islamica, ma l'inosservanza delle condizioni pattuite da parte dei cristiani diede origine ai primi conflitti. A partire dalla rivolta di Albaicín e da quella dei ''mudéjar'' di [[Granada]] nel 1499, essi furono costretti, dal decreto di Granada del 1502, a convertirsi al [[cristianesimo]], divenendo di conseguenza chiamati ''[[Moriscos (gruppo religioso)|moriscos]]'', che a parte questo, continuarono a vivere con i loro diversi costumi e a praticare clandestinamente la religione islamica.
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