Utente:Interminatispazi/Sandbox3: differenze tra le versioni

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* [[1435]] - Il giorno 11 gennaio, Eugenio IV rilascia una quietanza al comune di Norcia per la somma di 6.850 fiorini che ha dato a Francesco Sforza come censo e sussidio di Arquata e Norcia. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 11."/>
* [[1437]] - Cola di Biagio di Norcia risulta essere il podestà di Arquata. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 11."/>
* [[1438]] - Francesco Sforza, il 5 luglio, firma presso il paese di Capodacqua un capitolato con la città di Norcia. Con questo atto Arquata passa in garanzia al conte che diviene il nuovo beneficiario delle tasse pagate da Norcia per il possesso di Arquata. Il 19 luglio dello stesso anno, arrivano ad Arquata i castellani mandati da Norcia e l'8 ottobre eleggono un nuovo podestà. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 11."/>
* [[1439]] - Nel mese di maggio, Stasio Barattani di Norcia è podestà di Arquata. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 11."/>
* [[1441]] - Norcia corrisponde le taglie di Arquata a Nicolò Piccinino. Il 31 ottobre risulta che Benedetto Buoconti è podestà di Arquata e Miliano Nursini vicario. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 11."/>
* [[1447]] - Arquata ritorna sotto il dominio norcino quando finisce l'occupazione degli Sforza sulla Marca anconitana. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 12.">AA. VV., ''Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, ''op. cit.,'' pag. 12.</ref>
* [[1450]] - [[Flavio Biondo]] scrive: «''Arquata nobil terra è tenuta hoggi da quelli di Norcia per concessione del pontefice (...)''». <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 12."/>
* [[1454]] - Il 29 ottobre, [[papa Niccolò V]] stabilisce che Norcia debba versare «''taglie e sussidi dovuti per se stessa e per Arquata''» non più al tesoriere del Ducato, ma direttamente alla Curia romana. <ref name="AA. VV., Conoscere l'Archivio di Norcia, Norcia e Arquata del Tronto'', Vol. II, pag. 12."/>