Locomotiva DB 184: differenze tra le versioni

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Fotografia - Inserimento
Corretto: "un ulteriore incremento"
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I moduli raddrizzatori erano sistemati in due telai nella sala macchine, ciascuno dei quali conteneva 80 tiristori e 40 diodi al silicio raffreddati ad aria<ref name="BR181DB/58-59"/>. La massa totale di {{TA|1 500 kg}} delle due incastellature, confrontata con quella della precedente locomotiva {{TA|E 320 01}} (in seguito {{formatnum:182001}}) che adottava diodi al silicio di precedente tipo prodotti dalla stessa AEG<ref name="IF4/T12"/>, permetteva di ottenere un risparmio di massa di circa {{TA|300 kg}} con prestazioni migliorate del 30%<ref name="BR181DB/58-59"/>.
 
Una volta raggiunta la massima tensione sui motori era possibile un' ulteriore incremento della velocità per mezzo di quattro gradi di [[Shunt (elettrotecnica)#Altri usi|indebolimento di campo]], ottenuti per mezzo di un sistema di controllo aggiuntivo<ref name="BR181DB/58-59"/>.
 
===== Motori di trazione =====
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La regolazione di velocità dei motori era ottenuta escludendo progressivamente per mezzo di [[Contattore|contattori]] le resistenze del reostato di avviamento, con un totale di 72 passi di accelerazione<ref name="BR181DB/62-64"/>.
 
Una volta raggiunta la massima tensione di alimentazione dei motori era possibile un' ulteriore incremento della loro velocità per mezzo di un circuito aggiuntivo per il controllo dell'[[Shunt (elettrotecnica)#Altri usi|indebolimento di campo]]<ref name="BR181DB/62-64"/>.
 
La scelta dell'azionamento elettromeccanico fece sì che le locomotive {{TA|184 111 e 112}}, con parte elettrica ABB, non creassero i problemi di interferenza elettromagnetica causati dall'azionamento elettronico AEG delle {{TA|184 001-003}} sul sistema di [[Segnalamento ferroviario|segnalamento]] delle ferrovie belghe<ref name="BR181DB/62-64"/>.