|Sito = https://nd-enfants.org/
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La '''Basilica di Nostra Signora dei Bambini''' (in [[lingua francese|francese]]: ''basilique Notre-Dame des Enfants''), è una chiesa di [[Châteauneuf-sur-Cher]], in [[Francia]], appartiene allaappartenente all'[[Arcidiocesiarcidiocesi di Bourges]], è classificata come [[Monumento storico (Francia)|Monumento storico di Francia]] dal [[1983]]<ref>{{cita web|url=https://www.pop.culture.gouv.fr/notice/merimee/PA00096767|titolo=Basilique Notre-Dame-des-Enfants|sito=pop.culture.gouv.fr|lingua=fr|accesso=27 agosto 2021}}</ref>.
== La storia ==
ArrivandoArrivato nel 1861, il nuovo parroco appena nominato – padre Jacques-Marie Ducros, della diocesidell'arcidiocesi di Bourges - trovò una chiesa parrocchiale in pessime condizioni.
Desideroso di ricostruire l'edificio, gli venne l'idea di fare appello alla generosità dei bambini, e lanciò una sottoscrizione in tutta la Francia, lancia una sottoscrizione, chiedendo “due [[Sou (moneta)|soldi]]” a ogni bambino, in cambio deldei qualequali promette di pregare per lui la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]]. E così che in cambio gliGli giunsero non solo parecchi « soldini », ma anche tante lettere, tra cui quella scritta da una bambina di dieci anni che viveva a [[Semur-en-Brionnais]]:
“Lei ci annuncia, signor Parroco, che il nuovo santuario che sta costruendo sarà dedicato alla Madonna dei Bambini. Che bel nome! La Beata Vergine, invocata sotto questo titolo, si compiacerà di riempire l'infanzia delle più abbondanti grazie"<ref>Gallica{{fr}} E.bnf-G.fr Hervet, [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k143410j E.-G. HERVET, ''Notre-Dame des Enfants, histoire de l'église de Châteauneuf-sur-Cher et de l'archiconfrérie de Notre-Dame des Enfants''], Paris, Pierre Téqui, 1896, pp. 35-36</ref>.
Con sua grande sorpresa, una giovane gli inviò la propria offerta e le proprie congratulazioni per aver voluto che il nuovo santuario fosse dedicato alla Madonna dei Bambini, così che la Beata Vergine, invocata sotto questo titolo, possapotesse compiacersi di riempireelargire lall'infanzia dellele più abbondanti grazie. Con l’impulso di questa iniziativa, molte donazioni continuarono ad arrivare.
Da lì nacque l'idea del nome, e nel 1866 fu creata la confraternita della Madonna dei Bambini. Fu eretta in arciconfraternita dacon un [[breve apostolico]] di [[papa Pio IX]] il 21 gennaio 1870.
Il 29 agosto 1869 la prima pietra della chiesa fu benedetta da Monsmons. [[Charles-Amable de la Tour d'Auvergne Lauraguais|de La Tour d'Auvergne]], arcivescovo di Bourges. I progetti per le fondamenta sono di Edouard Marganne, architetto di Vendôme, quelli per la struttura si devono a M. Auclair, architetto di Bourges.
Il nuovo progetto della chiesa non avrebbe visto la luce senza la fattiva collaborazione di fra’fratel Hariolf della congregazione dei [[Fratelli delle scuole cristiane]] (al secolo Pierre Fayolle), direttore della scuola per ragazzi di Châteauneuf-sur-Cher, della congregazione dei [[Fratelli delle scuole cristiane]], appassionato di architettura e costruzione ; egli ha supervisionatosupervisionò i lavori di costruzione e ha portatoportò a termine l’importantel'importante cantiere<ref>"Le Frère Hariolf", ''Bulletin des Frères des Écoles chrétiennes'', 5 e année, n° 2, avril 1911, p 132-139.</ref>{{,}}<ref> [https://www.archives-lasalliennes.org/instruments-rech.php Archives lasalliennes de France] : Catalogue d'exposition ''Les arts et leur enseignement chez les Frères des écoles chrétiennes" 2009, Magali DEVIF, directrice, Archives lasalliennes, Lyon, pagespp. 30-31.''</ref>..
Le strutture portanti furono completate nel 1879 e gli allestimenti interni nel 1886.
Nel 1896, [[papa Leone XIII]] eresse il santuario a [[basilica minore]],. La venendochiesa poifu consacrata il 24 aprile [[1898]]<ref>''Le Culte de la Vierge en Berry - Notre-Dame des Enfants 18190'', Châteauneuf-sur-Cher -, Editions Cap Theojac</ref>.
== Descrizione ==
La basilica di Notre-Dame-des-Enfants si trova in rue du Château a Châteauneuf-sur-Cher; è in stile neogotico.
Essa haMisura ottanta metri di lunghezza, mentre le [[chiave di volta]] raggiungonoraggiunge un’altezza di ventuno metri; la sua ampia navata è delimitata da due file di esili colonne e presenta undici campate. LaAnnessa alla basilica siè amplia poi nellala cappella di Notre-Dame des Enfants.
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== Le sculture dei portali ==
L'architetto Auclair ricorse allo scultore Caussé – di Bourges – per realizzare le ventuno statue o gruppi scultorei : i tre dominanti, gli altri quattro che sporgono sui contrafforti del portale centrale e i quattordici dei portali laterali.
I soggetti delle varie statue che ornano la basilica di Notre-Dame des Enfants sono dei santi che sono stati scelti in relazione all'infanzia: [[Vincenzo de' Paoli]], [[Giovanni Battista de La Salle]], [[Antonio di Padova]], Solange dedi Bourges, patrona di Berry, [[Giacomo il Maggiore]], [[Luigi Gonzaga]], [[Germana Cousin]], [[Osmundo di Salisbury]], [[San Lorenzo]], [[Sinforiano di Autun]], [[Luigi IX di Francia]], [([Giovanni Berchmans]], [[Teresa d'Avila]], [[Stanislao Kostka]], [[Biagio di Sebaste]].
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== Il coro ==
L'altare maggiore in pietra scolpita proviene dagli Ateliers de [[Saint-Savin (Vienne)]] : il paliotto presenta un bassorilievo che rappresenta l’Ultima Cena e l’istituzione dell'[[Eucaristia]]. Sul [[tabernacolo]] dorato è rappresentato il buon pastore con la pecorella smarrita sulle spalle : alla sua destra e alla sua sinistra stanno le statue dei quattro evangelisti. Sui due pilastri ai lati dell'ingresso del coro, a sinistra un palo con all'estremità una campana e, a destra, un [[Basilica (araldica)|ombrello]] pontificio (insegna propria delle Basilichebasiliche).
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== Cappella di Nostra Signora dei Bambini ==
La cappella della Madonna dei Bambini si trova sul fondo della basilica. Nel bassorilievo dell'altare, la Vergine Maria è seduta in trono : i bambini le si avvicinano ed Ella ascolta le loro suppliche. Questo tema è ripreso anche sopra l'altare : ai lati della Vergine, i bambini le si avvicinano e si inginocchiano ai suoi piedi.
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== Cappella deDe Maillé ==
La famiglia De Maillé, proprietaria del castello di Châteauneuf-sur-Cher, contribuì al finanziamento della costruzione della basilica, come viene ricordato in una cappella dedicata alla Beatabeata [[Giovanna Maria de Maillé]] e a Sant'Osmond.
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== Arredo interno ==
=== Organo Cavaillé-Coll ===
Nel coro di fronte agli stalli è installato un organo, costruito nel 1889 da [[Aristide Cavaillé-Coll]], classificato come monumento storico dal 1976<ref>{{cita web|url=https://www.pop.culture.gouv.fr/notice/merimee/PM18000520|titolo=orgue de tribune|sito=pop.culture.gouv.fr|lingua=fr}}</ref>. La parte strumentale è stata restaurata nel 1979-1980<ref>{{cita web|url=https://www.pop.culture.gouv.fr/notice/merimee/PM18000173|titolo=orgue de tribune : partie instrumentale de l'orgue|sito=pop.culture.gouv.fr|lingua=fr}}</ref>. Sui due pilastri ai lati dell'ingresso del coro, a sinistra un palo con all'estremità una campana e, a destra, un [[Basilica (araldica)|ombrello]] pontificio (insegna propria delle Basiliche).
=== Sede della presidenza ===
La sede è opera degli ateliers Charles Buisine-Rigot di Lille[[Lilla]]. Sul pannello in fronte è rappresentata la missione degli Apostoli in partenza per evangelizzare le nazioni ; ai lati sono i quattro evangelisti con i relativi simboli, San Giovanni con l'aquila, San Marco con il leone, San Luca con il bue, San Matteo con l'uomo, nonché San Pietro e San Paolo ; nella parte sopra vengono rappresentati i quattro angeli del Giudizio Universale che suonano la tromba.
Dai medesimi ateliers provenivano anche gli stalli del coro e la cassa dell'organo.
=== Il presepe di Natale ===
Il presepe in stile « sulpiciano sulpiziano» è stato realizzato nel 1887 dall'Union internationale artistique de Vaucouleur, in « cartone romano » (una sostanza composta da gesso setacciato finemente, con stoppa, destrina e altri prodotti chimici : questa miscela garantisce leggerezza, resistenza, ed è resistente all'umidità a differenza dell'intonaco)<ref>Fontedart.org{{fr}} Isabelle Martin, [https://www.fontesdart.org/lart-sulpicien-isabelle-saint-martin/ ''L'art sulpicien'']</ref>. È composto da quattordici statue: Gesù, Maria, Giuseppe, l'asino, il bue, sei pastori e tre magi. Scomparso per trent'anni, è stato restituito il 24 dicembre 2020}<ref>France3 Centre Val de Loire{{fr}} [https://france3-regions.francetvinfo.fr/centre-val-de-loire/cher/bourges/relire-pres-de-bourges-une-commune-recupere-sa-creche-disparue-depuis-30-ans-1944157.html ''Près de Bourges, une commune récupère sa crèche, disparue depuis 30 ans''], consultéultimo leaccesso 077 févrierfebbraio 2021</ref>. È esposto nel periodo natalizio nella cappella della Beata Giovanna Maria de Maillé.
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== Vetrate ==
Le vetrate sono state realizzate dall'atelier Lobin, adi [[Tours]].
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File:Basilique-NDDE-détail-vitrail.jpg
File:Basilique-NDDE-roi-joue-harpe.jpg
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File:Vitrail Jésus descendu de la croix entre trois saintes femmes.jpg
File:Vitrail un ange accompagne trois enfants.jpg
== Targhe commemorative ==
Quattro targhe commemorative ricordano l'iniziativa dell'Abate Jacques-Marie Ducros, la benedizione della prima pietra dell'edificio, la benedizione della statua della Madonna dei Bambini il 29 agosto 1869 e la sua incoronazione a nome di Papapapa Pio XI il 26 agosto 1923.
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Duemila Exex voto ricoprono le pareti delle navate laterali e delle cappelle.
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== Pellegrinaggio a Notre-Dame des Enfants ==
Dal 1879 la Basilicabasilica è aperta al culto cattolico ; il più importante pellegrinaggio si tiene ogni anno durante il mese di Maggiomaggio<ref>Pelerinagesdefrance.{{fr}} [https://pelerinagesdefrance.fr/Notre-Dame-des-Enfants-2926 Pèlerinage de Notre Dame des enfants]</ref>.
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