Jonathan Ive: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Il padre di Ive, un orefice che insegnava presso il Middlesex Polytechnic<ref name=":0">{{Cita web|autore = Time|url = http://time.com/jonathan-ive-apple-interview/|titolo = Jonathan Ive designs tomorrow|accesso = |data = 14 marzo 2014}}</ref>, ora [[Middlesex University]], rappresentò per lui una figura determinante della sua vita. Ive frequentò la Chingford Foundation School e successivamente la Walton High School di [[Stafford]]. Durante gli anni del liceo Ive manifestò una grande passione per le auto e ciò lo portò a interessarsi al design. Subito dopo il diploma analizzò l'ipotesi di studiare design dell'automobile al [[Royal College of Art]] di [[Londra]].
 
Successivamente si convinse a intraprendere gli studi di design industriale alla [[Northumbria University]], dove vennero scelti alcuni progetti del suo portfolio personale per essere esposti al Museo del Design di Londra<ref name=":0" />. Egli si interessava a creare e disegnare sin da quand'era adolescente e fu sempre indeciso su quale percorso di studi fosse meglio intraprendere. Ive ha spiegato che l'adozione del [[MacOS|Mac]] fu da considerare un punto di svolta nella sua vita, poiché gli permise di fronteggiare le difficoltà in cui spesso si imbatteva, ciò grazie alla semplice interfaccia utente di cui era dotato, nonché alla considerevole differenza rispetto al resto dei sistemi e dei computer in uso all'epoca.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Design Museum|url = http://designmuseum.org/design/jonathan-ive|titolo = Jonathan Ive|accesso = |data = 2 gennaio 2012}}</ref>[[File:Aerial view of Apple Park dllu.jpg|miniatura|292x292px|Jonathan Ive ha avuto un ruolo fondamentale, con [[Norman Foster (architetto)|Norman Foster]], nella progettazione di [[Apple Park]] per gran parte degli anni 2010, inaugurato ufficialmente nel 2017.]]
Ive frequentò la Chingford Foundation School e successivamente la Walton High School di [[Stafford]]. Durante gli anni del liceo Ive manifestò una grande passione per le auto e ciò lo portò a interessarsi al design. Subito dopo il diploma analizzò l'ipotesi di studiare design dell'automobile al [[Royal College of Art]] di [[Londra]].
 
Successivamente si convinse a intraprendere gli studi di design industriale alla [[Northumbria University]], dove vennero scelti alcuni progetti del suo portfolio personale per essere esposti al Museo del Design di Londra<ref name=":0" />. Egli si interessava a creare e disegnare sin da quand'era adolescente e fu sempre indeciso su quale percorso di studi fosse meglio intraprendere.
 
Ive ha spiegato che l'adozione del [[MacOS|Mac]] fu da considerare un punto di svolta nella sua vita, poiché gli permise di fronteggiare le difficoltà in cui spesso si imbatteva, ciò grazie alla semplice interfaccia utente di cui era dotato, nonché alla considerevole differenza rispetto al resto dei sistemi e dei computer in uso all'epoca.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Design Museum|url = http://designmuseum.org/design/jonathan-ive|titolo = Jonathan Ive|accesso = |data = 2 gennaio 2012}}</ref>
 
== Carriera ==
[[File:Aerial view of Apple Park dllu.jpg|miniatura|292x292px|Jonathan Ive ha avuto un ruolo fondamentale, con [[Norman Foster (architetto)|Norman Foster]], nella progettazione di [[Apple Park]] per gran parte degli anni 2010, inaugurato ufficialmente nel 2017.]]
Dopo aver trascorso un anno con Robert Weaves, Jonathan Ive lavorò presso la Tangerine, una startup londinese ubicata a Hoxton Square, dove ebbe la possibilità di disegnare una vasta gamma di prodotti tra cui forni a microonde e spazzolini da denti elettrici.<ref name=":0" /> La frustrazione causata dalla sua posizione di lavoro raggiunse l'apice quando gli fu assegnato il progetto di un water e di un bidet; terminato il lavoro il capo lo rigettò poiché lo considerò troppo moderno e fantasioso.<ref name=":0" /><ref name=":1">{{Cita web|autore = Mashable|url = https://mashable.com/2013/11/06/jony-ive-biography/?utm_cid=mash-com-fb-main-link|titolo = 10 Things You Didn't Know About Apple Design Chief Jony Ive|accesso = |editore = Seth Fiegerman|data = 6 novembre 2013}}</ref> La scontentezza di Ive, dovuta all'incompatibilita delle proprie idee con le richieste dei clienti, trovò fine nel momento in cui Apple divenne un cliente di Tangerine ed egli si ritrovò a prestare consulenze in merito al design dei primi [[PowerBook]]. Apple, apprezzando i risultati ottenuti, provò a reclutarlo come dipendente a tempo indeterminato senza riuscirci.<ref name=":0" />
 
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Il 27 giugno [[2019]] lascia [[Apple]], con cui continuerà però a collaborare, per aprire una nuova società di design indipendente, la società si chiamerà LoveFrom. In un’intervista rilasciata al [[Financial Times]], Ive ha affermato che si interesserà principalmente di "tecnologia indossabile" e di "salute", oltre a dedicarsi a diverse "passioni personali".
 
=== Il suo ufficio ===
[[File:IMac history.png|miniatura|368x368px|La storia dell'[[IMac]]]]
Jonathan Ive lavorava nel suo laboratorio alla Apple in cui supervisionava il lavoro del suo team ed era l'unico designer a disporre di un ufficio personale.<ref>{{Cita web|autore = Daily Mail|url = https://www.dailymail.co.uk/home/moslive/article-1367481/Apples-Jonathan-Ive-How-did-British-polytechnic-graduate-design-genius.html#ixzz1dAFpzwIQ|titolo = How did a British polytechnic graduate become the design genius behind 200billion Apple?|accesso = |editore = Daily Mail (London)|data = 20 marzo 2011}}</ref> Soltanto le persone chiave del suo team, designers con esperienza pluridecennale in Apple, e altri con ruolo di rilievo nella compagnia potevano avere accesso al suo ufficio. Non era consentito l'accesso nemmeno ai suoi figli. Infatti all'interno di questa stanza erano contenuti tutti i nuovi progetti di Apple, i concept per il futuro e i prototipi dei dispositivi; la camera era insonorizzata attraverso strati di spugna e lana inseriti tra le intercapedini delle pareti, le finestre sono oscurate e impediscono di vedere dall'esterno attraverso un forte riflesso. Nella [[Steve Jobs (libro)|biografia di Steve Jobs]] scritta da Walter Isaacson Jobs dice: "Lui è quello con più potere esecutivo in tutta la Apple, dopo di me."