Macao: differenze tra le versioni
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Il Portogallo cominciò di fatto a perdere la [[sovranità]] su Macao a partire dalla [[Grande rivoluzione culturale]] cinese alla fine del [[1966]], quando una disputa sulla chiusura di una scuola portò a violente dimostrazioni contro l'autorità portoghese e l'amministrazione abdicò alla sua autorità sovrana. Il 29 gennaio [[1967]] il Portogallo riconobbe ufficialmente Macao come territorio cinese e, anche se la Cina declinò l'offerta per il suo ritorno ufficiale sotto la sua sovranità, Macao passò di fatto sotto influenza cinese: nessuna decisione importante avrebbe potuto essere presa senza accordi con la Cina. Ho Yin, capo della Camera di commercio cinese a Macao, divenne il rappresentante ufficioso di [[Pechino]].
Dopo la [[Rivoluzione dei garofani|caduta del regime]] [[António de Oliveira Salazar|salazarista]] in Portogallo, il 25 aprile [[1974]], la Cina rifiutò ancora la restituzione di Macao, e nel [[1975]] il piccolo contingente militare portoghese fu ritirato. Il 17 febbraio [[1976]] il nuovo statuto dichiarò Macao territorio speciale cinese in amministrazione portoghese.
L'accordo sino-lusitano del 26 marzo [[1987]] previde il ritorno definitivo di Macao alla Cina e il passaggio ufficiale sarebbe avvenuto alla mezzanotte del 20 dicembre [[1999]]. Così Macao dopo 442 anni di controllo portoghese tornò sotto sovranità cinese.<ref>{{cita libro|autore= Tiziano Terzani |wkautore= Tiziano Terzani |titolo= In Asia |p= 138 |editore= TEA }}</ref> Nella dichiarazione congiunta è stato stipulato che Macao manterrà comunque un elevato livello di autonomia fino al [[2049]], quindi fino a cinquant'anni dopo il trasferimento.
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