Utente:TeenAngels1234/Sandbox: differenze tra le versioni

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Per la produzione del film Anno non si affidò alla [[Gainax]], lo studio che produsse la serie dieci anni prima. Egli infatti volle dare vita a qualcosa di nuovo e che sentì di non poter fare alla Gainax, pensando che nello stesso studio si sarebbe dovuto attenere, a suo dire, alla «stessa cornice» e gli stessi binari<ref name=Anno2/>. Lui stesso disse che era sua intenzione in tal modo rispettare lo spirito dell'originale, «per non essere schiavi del passato, per non essere viziati dal presente, per puntare a un futuro di progressi»<ref>{{Cita |Entry File |pp. 2-3}}.</ref>. Il regista contattò così Toshimichi Ōtsuki, produttore della serie classica, e dopo una iniziale titubanza questi accettò la proposta, cercando di realizzare e attuare gli ideali e i pensieri del regista<ref>{{Cita web |url=http://mainichi.jp/enta/mantan/archive/news/2007/08/26/20070826org00m200002000c.html |titolo=特集:ヱヴァ、新生 新劇場版、庵野は何を目指すのか? |lingua=ja |accesso=7 agosto 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090707092937/http://mainichi.jp/enta/mantan/archive/news/2007/08/26/20070826org00m200002000c.html }}</ref><ref>{{Cita |Khara |大月 俊倫 interview: 製作委員会方式へのカウンター}}.</ref>. Quest'ultimo propose l'affare a diverse società; secondo lui però non c'erano molti studi propensi a lavorare su ''Evangelion'', perché trattato con nervosismo all'interno dell'industria. Ōtsuki faticò molto e alla fine si trovò un certo numero di studi candidabili, ma per varie ragioni nessuno di loro alla fine si unì<ref name=Anno2/>. Per il film ''Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion'' diverse società si unirono al progetto, visto il successo della serie; in questo caso però Anno decise di detenere tutti i diritti<ref>{{Cita |Khara |大月 俊倫 interview: 『新劇場版』の出発点となった会話}}.</ref>. Secondo lui infatti gli sforzi del personale della serie classica non furono ricompensati adeguatamente, e la creazione di una nuova società avrebbe consentito di distribuire più equamente i profitti rispetto al passato<ref>{{Cita |Khara |大月 俊倫 interview: 高品質の作品づくりと利益配分の両立}}.</ref>. A favorire il progetto ci fu inoltre l'uscita di ''Eva'' nel mercato dei ''[[pachinko]]'', delle macchinette per il gioco d'azzardo particolarmente popolari in Giappone, uscita che fece poi salire le vendite di DVD della serie<ref>{{Cita |Khara |大月 俊倫 interview: 怒濤のような二年間のドラマ}}.</ref>. Alla fine Munenori Ogasawara gli propose di fondare uno studio tutto loro, e Anno accettò. All'inizio Anno trovò un posto per lui carino ed economico lungo la [[linea rapida Chūō]], dicendo di volerlo usare come sede; nacque così il Khara Office. In seguito la scala del progetto diventò sempre più grande<ref name=Anno3/>. Affittò un ufficio a Nishi-Shinjuku nel febbraio 2006, provvedendo per scrivanie e librerie; dei suoi amici, come [[Tsutomu Takahashi]] e Ikki Todoroki, lo aiutarono con la registrazione della società e la contabilità, diventando così Khara Inc<ref name=Anno2/><ref name="Anniversario">{{Cita web |url=https://fullfrontal.moe/khara-10/ |titolo=Translation – 10 Years of Khara, interview with Hideaki Anno Part 1 |lingua=en |accesso=7 agosto 2021}}</ref>. La Khara fu ufficialmente fondata nel 2006, anche se Anno diede le dimissioni alla Gainax soltanto nell'ottobre dell'anno seguente<ref>{{Cita web |url=https://www.gwern.net/docs/eva/2011-studiokhara-hideakiannopersonalbiography.html |titolo=Personal Biography |lingua=en |accesso=7 agosto 2021}}</ref>. Alla fine il personale della nuova azienda, a parte quello principale, accolse personale completamente nuovo rispetto a quello della serie di dieci anni prima<ref name=Tsurumaki5/>.
 
=== SviluppoProduzione ===
Anno rivide la serie originale per l'occasione, visto che erano passati dodici anni dalla prima trasmissione. Toshimichi Ōtsuki, produttore dell'anime, notò come durante la seconda metà della serie il personae fosse completamente spossato; durante lo sviluppo del ''Rebuild'' però ritrovò gli stessi membri di nuovo entusiasti e cresciuti, ritenendo che tale evolutione si sarebbe poi riflettuta nell'opera. Il produttore aggiunse come il successo della serie classica avesse generato quella che lui definì «molta confusione e incomprensione» all'interno dell'industria dell'animazione giapponese, che sarebbero poi confluite nella creazione di diverse opere «spazzatura». Criticando tale incomprensioni, egli dichiarò: «Questa mentalità è persistita per dieci anni, ma adesso siamo nella posizione di dimostrare la sua scorrettezza. Siamo determinati a chiudere la porta dell'era post-''Eva'' per sempre»<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Anno's new baby|p=30|pubblicazione=Newtype USA|lingua=en|data=dicembre 2006}}</ref>. Per Ōtsuki, inoltre, visto che la storia del ''Rebuild'' ha luogo «nello stesso periodo di tempo» della serie classica, ma con una trama differente, la saga non sarebbe stato un rifacimento di questa, ma «una produzione completamente inedita». Lo scopo del personale fu quello di offrire anche agli spettatori che non avevano mai visto la serie originale di godere dei lungometraggi del ''Rebuild''. Per lo scopo vennero eliminati molti dettagli di ''Evangelion'' ritenuti controversi; sempre secondo Ōtsuki: «Riempire le opere di paroloni e concetti difficili per creare confusione fra gli spettatori era una buona tecnica dodici anni fa, ma adesso non è più così»<ref>{{cita pubblicazione|titolo=A better kind of anime|pubblicazione=Newtype USA|lingua=en|data=dicembre 2006}}</ref>.
=== Sviluppo ===
=== Conclusione ===