Bob McAdoo: differenze tra le versioni
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|Nome = Bob McAdoo
|Immagine = Bob McAdoo (Olimpia Milano).jpg
|Didascalia = McAdoo durante i suoi anni all'
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{USA}}
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{{Carriera sportivo
|sport = basket |pos = G
|????-????|{{Bandiera|NC}} Ben Smith High School|
|1969-1971|Vincennes University|
|1971-1972|University of North Carolina at Chapel Hill|
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|Nome = Robert Allen "Bob"
|Cognome = McAdoo jr.
|ForzaOrdinamento = McAdoo
|Sesso = M
|LuogoNascita = Greensboro
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|Attività2 = allenatore di pallacanestro
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , professionista nella [[National Basketball Association|NBA]] e in Italia. Dal 1995 al 2014 è stato vice
}}
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Bob giocò i suoi ultimi anni nella NBA per i Los Angeles Lakers, squadra in cui arrivò il giorno della vigilia di Natale del 1981. Nella franchigia californiana militò per tre stagioni e mezza e offri un prezioso contributo dalla panchina: vinse infatti due titoli e una terza volta arrivò alla finale, che i Lakers persero di fronte ai fortissimi Philadelphia 76ers di [[Julius Erving]] e [[Moses Malone]]. Ma nuove delusioni lo stavano aspettando. I Lakers decisero di puntare sui giovani e non esercitarono l'opzione del prolungamento del suo contratto. Così passò l'estate e l'autunno del 1985 a negoziare con i 76ers, che lo ingaggiarono per la seconda metà della stagione. Per la squadra della "Città dell'amore fraterno" giocò 29 partite.
=== Gli anni in Italia ===
Non volendosi ritirare e non essendo soddisfatto dell'offerta di Philadelphia, McAdoo firmò con l'[[Olimpia Milano]] della lega italiana<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Arriva McAdoo una star dei pro|rivista=La Stampa|numero=n. 215|anno 120|città=Torino|data= 13 settembre 1986|p=23}}</ref>. A 35 anni e al suo primo anno in Europa spinse la squadra milanese, all'epoca denominata ''Tracer'' in omaggio allo sponsor, alla conquista del campionato italiano e di quello europeo con numeri straordinari (26,1 punti a partita e 10,2 rimbalzi). L'anno successivo la Tracer è di nuovo campione d'Europa, perdendo invece la finale scudetto con la Scavolini Pesaro. Nel 1989 la Philips Milano vince lo scudetto in una memorabile e tiratissima gara 5 a Livorno. In quella partita ci si ricorda dell'ormai trentottenne McAdoo non per il suo impatto offensivo, meno devastante del solito, ma per un tuffo sul parquet nei minuti decisivi che impedì un facile canestro alla squadra livornese
▲Non volendosi ritirare e non essendo soddisfatto dell'offerta di Philadelphia, McAdoo firmò con l'[[Olimpia Milano]] della lega italiana<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Arriva McAdoo una star dei pro|rivista=La Stampa|numero=n. 215|anno 120|città=Torino|data= 13 settembre 1986|p=23}}</ref>. A 35 anni e al suo primo anno in Europa spinse la squadra milanese, all'epoca denominata ''Tracer'' in omaggio allo sponsor, alla conquista del campionato italiano e di quello europeo con numeri straordinari (26,1 punti a partita e 10,2 rimbalzi). L'anno successivo la Tracer è di nuovo campione d'Europa, perdendo invece la finale scudetto con la Scavolini Pesaro. Nel 1989 la Philips Milano vince lo scudetto in una memorabile e tiratissima gara 5 a Livorno. In quella partita ci si ricorda dell'ormai trentottenne McAdoo non per il suo impatto offensivo, meno devastante del solito, ma per un tuffo sul parquet nei minuti decisivi che impedì un facile canestro alla squadra livornese. La sua esperienza italiana si chiude dopo sette anni passati tra Milano, Forli e Fabriano con medie complessive di 27,0 punti e 8,9 rimbalzi. Si ritirò nel 1992 all'età di 41 anni.
La sua esperienza italiana si chiude dopo sette anni passati tra Milano, Forli e Fabriano con medie complessive di 27,0 punti e 8,9 rimbalzi. Si ritirò nel 1992 all'età di 41 anni.
== Palmarès ==
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