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Il 16 agosto 1915, fu fatto un secondo tentativo di forzare il golfo: la ''Nassau'' e la ''Posen'', quattro incrociatori leggeri, e 31&nbsp;cacciatorpediniere riuscirono a passare le difese russe.<ref>{{cita|Halpern|p. 197}}.</ref> Il primo giorno dell'attacco il dragamine tedesco ''T 46'' fu affondato insieme al cacciatorpediniere ''V 99''. Il giorno dopo, la ''Nassau'' e la ''Posen'' ingaggiarono la nave da battaglia ''Slava'', che fu colpita tre volte e costretta al ritiro. Al 19 agosto, i campi minati russi erano stati bonificati, così la flotta tedesca entrò nel golfo, ma già il giorno dopo, a causa dell'avvistamento di sommergibili alleati, fu dato l'ordine di ritirarsi.<ref>{{cita|Halpern|pp. 197–198}}.</ref> Solo la ''Nassau'' e la ''Posen'' rimasero fino al 21 agosto, dove appoggiarono le azioni che portarono all'affondamento delle cannoniere russe ''Сивуч II'' (Leone Marino IIº) e ''Кореец'' (Coreana) .<ref name="cita-Staff-p24"/> L'ammiraglio Hipper in seguito si espresse così in merito alla missione tedesca: "Mantenere navi di valore per un tempo prolungato in un'area ristretta dove l'attività dei sommergibili nemici era in costante aumento, con il conseguente rischio di danni e perdite, era indulgere in un azzardo senza nessuna proporzione con il vantaggio che sarebbe derivato dall'occupazione del golfo ''prima'' della conquista di Riga da terra."<ref>{{cita|Halpern|p. 198}}.</ref>
 
==== ReturnRitorno tonel theMare Northdel SeaNord ====
Alla fine di agosto, la ''Rheinland'' ed il resto della ''Hochseeflotte'' erano rientrate nelle loro basi del Mare del Nord. La prima missione, dopo il rientro, fu una sortita nel Mare del Nord condotta l'11 e 12 settembre, senza incontrare opposizione. lo stesso tentativo fu ripetuto il 23–24 ottobre sempre senza risultati. Il 12 febbraio 1916, la ''Rheinland'' fu condotta in cantiere per un ampia revisione, che durò fino al 19 aprile. La ''Rheinland'' fece ritorno nei ranghi della flotta tedesca per partecipare ad un'altra sortita in forze del 21–22 aprile. Due giorni dopo la''Rheinland'' faceva parte della flotta di scorta alla missione del [[I. Aufklärungsgruppe]],
By the end of August, ''Rheinland'' and the rest of the High Seas Fleet units were back in their bases on the North Sea. The next operation conducted was a sweep into the North Sea on 11–12 September, though it ended without any action. Another sortie followed on 23–24 October during which the German fleet did not encounter any British forces. On 12 February 1916, ''Rheinland'' was sent to the dockyard for an extensive overhaul, which lasted until 19 April. ''Rheinland'' was back with the fleet in time to participate in another advance into the North Sea on 21–22 April. Another bombardment mission followed two days later; ''Rheinland'' was part of the battleship support for the I Scouting Group battlecruisers that [[Bombardment of Yarmouth and Lowestoft|attacked Yarmouth and Lowestoft]] on 24–25 April.<ref>{{cita|Staff|p=31}}</ref> During this operation, the battlecruiser ''Seydlitz'' was damaged by a British mine and had to return to port prematurely. Visibility was poor, so the operation was quickly called off before the British fleet could intervene.<ref>{{cita|Tarrant|pp=52–54}}</ref>
[[Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft|l'attacco ai porti di Yarmouth e Lowestoft]] del 24–25 aprile.<ref>{{cita|Staff|p=31}}</ref> Durante questa operazione, l'incrociatore da battaglia ''Seydlitz'' fu danneggiato da una mina e dovette rientrare in porto. La scarsa visibilità fece interrompere la missione prima che la flotta britannica potesse intervenire.<ref>{{cita|Tarrant|pp=52–54}}</ref>
 
==== Battle of Jutland ====