Elephantopus: differenze tra le versioni

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==Etimologia==
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico [[Linneo|Carl Linnaeus]] (1707-1778) nella pubblicazione ''" Species Plantarum"'' ( Sp. Pl. 2: 814 ) del 1753.<ref>{{cita web|url= https://www.ipni.org/n/30020030-2|titolo=The International Plant Names Index|accesso=19 settembre 2021}}</ref> Il nome del genere (''Elephantopus'') deriva da due [[Lingua greca antica|parole greche]]: ''"elephantos"'' (= elefante) e ''"pous"'' (= piede) e probabilmente fa riferimento alle rosette basali tipiche delle specie di questo genere.<ref name=efloras>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=111427|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=19 settembre 2021}}</ref>
 
==Descrizione==
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[[File:Elephantopus carolinianus 2, Howard County, Md, Helen Lowe Metzman 2019-10-23-15.06.58 ZS PMax UDR (49102901442).jpg|upright=0.7|thumb|I fiori<br>''[[Elephantopus carolinianus]]'']]
 
Le piante di questa [[sottotribù]] sono [[erba]]cee perenni con fusti annuali da portainnesti legnosi. La pubescenza è formata da rigidi peli semplici. Gli organi interni di queste piante contengono [[lattoni]] [[Terpeni|sesquiterpenici]]. La parte sotterranea del [[fusto]] è un [[rizoma]] [[Stolone|stolonifero]]. La ramificazione si presenta soprattutto all'apice della pianta. Altezza massima: 2 - 8 dm.<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. XXX }}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|pag. XXX }}.</ref><ref name=efloras/>
 
Le [[Foglia|foglie]] si presentano sia sotto forma di [[Glossario botanico#R|rosette basali]] (in maggioranza) che di singole foglie disposte in modo alterno lungo il fusto. La lamina, da picciolata a sessile, in genere ha delle forme ellittiche, ovate o da obovate a lanceolate, oblanceolate o spatolate (raramente orbicolate) con apici da ottusi a acuti. Quelle distali diminuiscono in grandezza e si trasformano in brattee floreali. I piccioli possono essere alati. I margini sono dentati. La superficie è punteggiata di ghiandole.
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* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
 
* Calice: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
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===Filogenesi===
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù [[Elephantopinae]] descritta all'interno della tribù [[Vernonieae]] <small>Cass.</small> della sottofamiglia [[Vernonioideae]] <small>Lindl.</small>. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.<ref name=SUS>{{cita|Susanna et al. 2020}}.</ref> Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]] in base alle ultime analisi sul [[DNA]] la tribù [[Vernonieae]] è risultata divisa in due grandi [[Clade|cladi]]: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di ''Elephantopinae'' appartengono al subclade relativo all'America tropicale (l'altro subclade americano comprende anche specie del [[Nord America]] e del [[Messico]]).<ref name=FS/>
 
I caratteri distintivi per le specie di questo genere sono:<ref name=KJ/>