Strada statale 4 bis del Terminillo: differenze tra le versioni

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Il monumento non è un'erma, che prevede la raffigurazione di una figura umana a mezzo busto, ma un cippo. Le maiuscole indicano fatti storici o figure ben individuate e quindi non vanno soppresse.
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{{Strada
{{Infobox strada
|nome = Strada regionale 4 bis<br />del Terminillo
|tipo = [[Strada regionale]]
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Fino all'inizio del Novecento, il [[monte Terminillo]] era accessibile solo a montanari ed alpinisti: la strada carrozzabile terminava nel paese di [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] (a quota 610&nbsp;metri), e da lì si doveva proseguire a piedi o a dorso di mulo, su sentieri e mulattiere.
 
All'inizio degli [[anni Trenta]], visto il numero sempre maggiore di sciatori ed escursionisti che frequentavano la montagna, si era ormai affermata l'idea che fosse necessaria la costruzione di una strada carrozzabile che permettesse di facilitare l'accesso alle piste da sci. Grazie all'intervento di [[Angelo Manaresi]], presidente del [[Club Alpino Italiano]], il [[governo Mussolini]] decise di costruire sulla montagna una moderna [[stazione sciistica]], in modo da dotare Roma di un polo sportivo per la pratica degli sport invernali (una "''montagna di Roma''"), da affiancare agli stabilimenti balneari di [[Ostia (Roma)|Ostia]] (la "''spiaggia di Roma''").<ref>{{Cita web|url=http://www.monteterminillo.net/index.php?option=com_content&view=article&id=318:terminillo-una-storia-da-raccontare-&Itemid=75|titolo=Terminillo una storia da raccontare|data=11 giugno 2010|accesso=29 novembre 2015|dataarchivio=8 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208095755/http://www.monteterminillo.net/index.php?option=com_content&view=article&id=318:terminillo-una-storia-da-raccontare-&Itemid=75|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il primo intervento che si rese necessario fu la costruzione di un'ampia e comoda strada per raggiungere le piste da sci. La costruzione dell'arteria fu ordinata da [[Benito Mussolini]] in persona al [[Podestà (fascismo)|podestà]] di [[Rieti]], [[Alberto Mario Marcucci]]. Per obbedire all'ordine, Marcucci dovette distogliere molti dei fondi destinati alla bonifica della [[Piana Reatina]] e si guadagnò molte critiche dai cittadini di Rieti.<ref name="terminillonline" /> Alle spese di costruzione contribuì lo stesso Mussolini con la somma di {{formatnum:400000}}&nbsp;lire.<ref name="cartoline ventennio">{{Cita web|url=https://cartolinedalventennio.it/layout/il-tempo-libero/turismo/192-la-montagna-del-duce|autore=Giovanna Giannini|titolo=Terminillo, la montagna del Duce|sito=Cartoline dal Ventennio|accesso=23 luglio 2018}}</ref>
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[[File:Erma di Campoforogna (7816592186).jpg|thumb|upright=0.6|Il cippo dedicato ai Martiri della Rivoluzione Fascista (1935), posto al culmine della strada]]
 
La Terminillese sarebbe terminata a [[Campoforogna]] (1675&nbsp;m), dove era prevista la costruzione di un piazzale da adibire a parcheggio. Campoforogna sarebbe stata inoltre il punto di inizio e di fine di una breve strada ad anello, lunga circa un chilometro, che avrebbe permesso agli autobus di invertire la marcia per tornare a valle senza necessità di retromarce e di pericolose manovre.<ref name="pellizzari">{{Cita libro|url=https://books.google.it/books?id=mWyDDgAAQBAJ&lpg=PT57&ots=iM5Ub2mLzj&dq=Heinrich%20Gassmann%20%22terminillo%22&hl=it&pg=PT57#v=onepage&q=Heinrich%20Gassmann%20%22terminillo%22&f=false|titolo=Storia e geografia del Giro d'Italia|autore=Giacomo Pellizzari|editore=Utet editore}}</ref> I lavori vennero avviati quasi subito, all'inizio del 1933; il primo tronco della strada (da Lisciano fino ai 1080&nbsp;metri del pianoro di Pian de' Rosce) venne completato già a dicembre dello stesso anno. Nel 1935 la strada arrivò fino a Campoforogna, mentre gli ultimi lavori per renderla transitabile anche in inverno furono conclusi nel 1938.<ref name="terminillonline">{{Cita web|url=http://www.terminillonline.net/storia.html|titolo=Monte Terminillo La Storia|accesso=29 novembre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208082257/http://www.terminillonline.net/storia.html|dataarchivio=8 dicembre 2015}}</ref> La sua costruzione fu fortemente enfatizzata dalla propaganda del regime: al suo termine ([[Campoforogna]]) fu eretto un cippo in memoria dei Martiri della [[rivoluzione fascista|Rivoluzione Fascista]], mentre al suo inizio ([[Lisciano (Rieti)|Lisciano]]) fu posta una colonna di granito con l'iscrizione:
 
{{QuoteCitazione|Con questa strada / da Benito Mussolini / fu rivelata a Roma / la sua montagna<ref name="cartoline ventennio" /><ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=Marco Armiero|titolo=A Rugged Nation: Mountains and the Making of Modern Italy|editore=White Horse Press|anno=2011|paginap=111|isbn=978-1874267645}}</ref><ref name="cartoline ventennio" />}}
 
=== Esercizio e successivi interventi ===
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[[File:Neve a Terminillo (5385186206).jpg|thumb|Gli ultimi metri della strada fotografati dal piazzale-rotatoria di [[Campo Forogna]]]]
 
Al suo termine è presente una rotatoria dove ha il suo inizio e la sua fine la strada panoramica circolare ''via dell'anello''; vi ha inoltre origine la ''[[Strade provinciali della provincia di Rieti#10-19|Strada Provinciale 10]]'', ideale prosecuzione della Terminillese, che continua l'ascesa fino alla soprastante [[Sella di Leonessa]] (punto di valico, a quasi 1900&nbsp;metri s.l.m.) e che raggiunge [[Leonessa]] con la successiva discesa lungo la ''[[Vallonina]]''. A margine della rotatoria si trova un cippo in travertino in memoria dei Martiri della Rivoluzione [[Fascismo|Fascista]], opera dell'artista reatino [[Arduino Angelucci]], innalzato nel 1935 per celebrare la fine dei lavori di costruzione della strada.<ref>{{Cita news|url=http://www.frontierarieti.com/wordpress/restaurata-terminillo-lerma-dei-caduti-fascisti|autore=Luigi Bernardinetti|titolo=RESTAURATA AL TERMINILLO L’«ERMA DEI CADUTI FASCISTI»|pubblicazione=Frontiera|data=7 novembre 2014|accesso=2 maggio 2016}}</ref> A livello amministrativo, la strada Terminillese è interamente compresa nel comune di [[Rieti]]; la strada provinciale 10 ricade invece all'interno dei comuni di [[Micigliano]] (fino al valico) e Leonessa. Al km 18+200 è percorsa mediamente da 360 veicoli al giorno, di cui il 22% di mezzi pesanti.<ref>{{Cita web|url=http://www.aremol.it/userfiles/file/Rapporto%20Finale/all_traffico_merci.pdf|titolo=PIANO REGIONALE DEL TRASPORTO MERCI E DELLA LOGISTICA - Allegato “Il traffico merci stradale”|sito=Azienda REgionale MObilità Lazio|paginap=61|data=ottobre 2009|accesso=12 febbraio 2017|urlarchivio=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:SLsqGWouZeUJ:www.aremol.it/userfiles/file/Rapporto%2520Finale/all_traffico_merci.pdf}}</ref>
 
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