Sandro Curzi: differenze tra le versioni
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===Nella Rai===
Nel 1975, rispondendo a un bando di concorso indetto dalla [[Rai]] per l'assunzione di giornalisti di "chiara fama" disposti a lavorare come redattori ordinari, entra nella redazione del ''[[Giornale Radio Rai|Gr1]]'' diretto da [[Sergio Zavoli]]. Nel 1976, con [[Biagio Agnes]] e [[Alberto La Volpe]], dà vita alla [[Rai 3|Terza Rete]] televisiva della Rai. Nel
Dal 1987 al 1993 assume direttamente la direzione del TG3: in sintonia col rilancio della terza rete attuato da [[Angelo Guglielmi]], Curzi trasforma radicalmente il telegiornale, che fino ad allora consisteva in uno scarno bollettino di dieci minuti propedeutico ai [[TGR|notiziari regionali]]. La testata viene resa autonoma, allo stesso livello di [[TG1]] e [[TG2]], con una propria identità: vengono istituite nuove edizioni e ne viene aumentata la durata. Dal punto di vista ideologico il TG3 di Curzi (che frequentemente interviene in video con propri editoriali, con un approccio inedito per i telegiornali Rai) si colloca sulle posizioni del [[Partito Comunista Italiano]], pur se con taluni distinguo. Le scelte editoriali si rivelano azzeccate e il telegiornale (che per la sua aderenza comunista e lo stile espressivo giudicato caotico viene presto soprannominato ''TeleKabul'') vede crescere notevolmente i suoi ascolti, di pari passo con l'aumento della copertura del segnale di Raitre su tutto il territorio nazionale.
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