Eccidio di Codevigo: differenze tra le versioni
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Miglioro l'incipit. |
→Le vittime della strage: Precisazione sulla posizione politica di due autori Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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* Zara Claudio, 27 (res. a Ravenna) GNR Candiana
L'esponente dell'estrema destra cattolica Gianfranco Stella nel suo libro sulla strage ''1945. Ravennati contro'' e il miltante missino e poi parlamentare di AN Antonio Serena nel suo ''I giorni di Caino'' narrano di episodi raccapriccianti quali quelli relativi all'uccisione di Ludovico “Mario” Bubola<ref>"Mario Bubola, figlio del podestà fascista di Codevigo, fu prelevato a casa da Favorido Zagolin e dai fratelli Marinello (...) e portato nella casa di Santina Capuzzo detta la Campanara. (...) tentarono di segargli il collo con del filo spinato finché la vittima svenne. Allora provvedettero a farlo rinvenire (...) a tagliargli la lingua, che gli venne infilata nel taschino della giacca (...)"</ref> e di Corinna Doardo entrambi attribuiti a militi del "Cremona" dai Reali Carabinieri dell'epoca<ref>Corinna Doardo, maestra elementare fascista, fu prelevata da alcuni "militari" e sottoposta a sevizie (il medico accertò successivamente che solo un orecchio era rimasto intatto), dopodiché fu fucilata, abbandonando il cadavere nudo nel cimitero.</ref>.
== La ricerca dei corpi e la costruzione dell'Ossario ==
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