Villongo: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Villongo1.jpg|left|300px|thumb|<center>Sant'Alessandro]]
'''Villongo''' è un comune situato in [[valcalepio]], in [[provincia di Bergamo]],
==Cenni storici==
I primi insediamenti stabili presenti sul territorio risalgono all'[[impero romano|epoca romana]], quando nel paese venne costituito un [[vicus]], un aggregato di case e terreni, appartenente al [[pagus]] di [[Castelli Calepio|Calepio]]. Tale origine è suffragata da alcuni ritrovamenti risalenti all’epoca imperiale, tra cui alcuni suppellettili.
Con la caduta dell’impero il territorio vide un periodo di scarsa antropizzazione, in cui si presume sia stato interessato da insediamenti dei [[Longobardi]], come si evince dal significato del toponimo: Villongo, difatti potrebbe stare ad indicare una proprietà di ''”Villa”'' (termine con il quale si intendeva un piccolo nucleo abitativo soggetto all’influenza di un’entità superiore quale una chiesa plebana.), con la caratteristica desinenza longobarda ''–ongo''.
Successivamente vi fu l’insediamento della popolazione dei [[Franchi]], i quali istituirono il [[Sacro Romano Impero]] e diedero vita al [[feudalesimo]], elemento caratterizzante del [[Medioevo]].
In quel periodo il territorio venne inserito nei possedimenti della famiglia dei ''conti Calepio'', proprietaria di gran parte dei terreni e degli edifici più importanti del circondario. Questi mantennero il predominio su Villongo per alcuni secoli, traghettando il paese dal periodo medievale a quello della [[Repubblica di Venezia]], epoca in cui il borgo venne inserito nella ''Contea di Calepio''.
Nonostante questa apparente tranquillità e linearità degli avvenimenti, anche questi territori furono interessati dagli scontri di fazione tra [[guelfi]] e [[ghibellini]], tanto da subire ritorsioni da parte dei [[Visconti]], famiglia milanese acerrima nemica della Serenissima.
La situazione venne riportata alla normalità a partire dal [[XVI secolo]], dopo di che il paese non vide più accadere episodi di rilievo, seguendo il destino politico del resto della provincia bergamasca, venendo annesso alla [[Repubblica Cisalpina]] nel [[1797]], per passare al [[Regno Lombardo-Veneto]] nel [[1815]] e venire definitivamente annesso al [[Regno d'Italia]] nel [[1859]].
==Luoghi d’interesse==
Nel paese rivestono importanza '''Villa Agliardi-Maffeis''', palazzo edificato nel [[XVII secolo]] ed ampliato significativamente due secoli più tardi, che attualmente ospita gi uffici comunali, e '''Villa Passi''', anch’essa secentesca e di proprietà della curia vescovile.
In ambito religioso vi sono la '''chiesa di Sant’Alessandro''', parrocchiale di ''Villongo Sant’Alessandro'' che, edificata nel XVII secolo, custodisce opere di buon pregio, e la settecentesca '''chiesa di San Filastro''', parrocchiale di ''Villongo San Filastro'', al cui interno si possono ammirare alcuni altari di ottima fattura.
Fuori dal centro abitato, in posizione dominante, si trova la '''chiesa di Sant’Alessandro ad Agros''', ottimo esempio di stile romanico risalente al [[XII secolo]].
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Villongo}}
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