Lamberto Zannier: differenze tra le versioni

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Al termine di questo mandato quadriennale rientra al Ministero degli Esteri, dove viene incaricato di seguire questioni europee come Corrispondente Europeo e Coordinatore per la Politica Estera, di Sicureza e di Difesa dell'Unione Europea.
 
Nel 2008 viene ufficialmente presentato come candidato Italiano per la guida della Missione ONU in Kossovo (UNMIK). Su nomina del Segretario Generale Ban-Ki-Moon, diviene l'amministratore internazionale del Kossovo, con rango di Sottosegretario ONU, in una complessa fase in cui la dichiarazione unilaterale di indipendenza di Pristina acuisce le tensioni interne ed internazionali. Zannier si impegna in un dialogo con Belgrado e con Pristina e i Paesi (tra cui l'Italia) che avevano riconosciuto l'indipendenza del Kossovo e riesce, con un rapporto approvato con una dichiarazione Presidenziale dal Consiglio di Sicurezza a fine Novembre 2008, a spianare la via per una riconfigurazione della Missione e per lo spiegamento di una Missione dell 'Unione Europea sullo stato di diritto (EULEX), cui verranno trasferite alcune competenze di UNMIK in linea con la Risoluzione 1244. Con questaquesto fasepassaggio si apre una possibilepiu' concreta prospettiva europea per la Serbia e per il Kossovo, con l'attivazione di un nuovo canale di dialogo a guida UE tra Belgrado e Pristina.
 
Candidato all'incarico di Segretario Generale dell 'Organizzazione per la CooperazioneSicurezza e la SicurezzaCooperazione in Europa (OSCE) nel 2011, viene prescelto dagli Stati membri tra altri autorevoli candidati e assume le sue funzioni il 1 luglio 2011. Nei sei anni in cui ha rivestito le funzioni di Segretario Generale, siinveste distinguein perattivita' lamoranti suaa capacita'stimolare diil dialogo e perad ilallineare suol'agenda approccioalle innovativoproblematiche emergenti. Attraverso i Security Days, da lui introdotti, contribuisce a porre sull 'agenda dell'Organizzazione temi complessi e delicati, come la crisi migratoria e i cambiamenti climatici. Si impegna in particolare sull'agenda dello sviluppo sostenibile, rafforzando la collaborazione dell'OSCE con le Nazioni Unite attraverso al rivitalizzazione del Capitolo VIII della Carta ONU, relativo al ruolo delle organizzazioni regionali, e intervenendo al Vertice sullo Sviluppo Sostenibile a New York nel 2015. Il suo compito piu' delicato e' legato alle crisi che hanno coinvolto l'Ucraina nel 2014, con uno sforzo personale per la prevenzione e col successivo varo della Missione di Monitoraggio Speciale OSCE in Ucraina nel 2014, la piu' impegnativa operazione di stabilizzazione gestita dall'OSCE, con un approccio innovativo attraveso l'impiego di osservatori civili disarmati (in molti casi ex-militari) e con l'utilizzo di nuove tecnologie (droni) per la ricognizione dall'alto.
 
Al termine del suo mandato, viene nominato nel luglio 2017<ref>https://www.osce.org/chairmanship/329966</ref> Alto Commissario OSCE sulle Minoranze Nazionali, con sede all'Aia, con un mandato di prevenzione dei conflitti attraverso l'analisi dei problemi legati all'instabilita' derivante dalla carente integrazione sociale e la promozione di efficaci politiche integrative sulla base di una serie di raccomandazioni e linee guida emanate dall'Ufficio dell'Alto Commissario.