Prolemur simus: differenze tra le versioni

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Vive in gruppi di 7-11 individui, in prevalenza femmine, che occupano un areale di circa 60 ettari<ref>Sterling E.J. and Ramaroson M.G. ''Rapid assessment of the primate fauna of the eastern slopes of the Rèserve Naturelle Intégrale d'Andringitra, Madagascar''. In: ''A Floral and Faunal Inventory of the Eastern Slopes of the Rèserve Naturelle Intégrale d'Andringitra, Madagascar, with Reference to Elevational Variation'', S. M. Goodman (ed.). Fieldiana: Zoology, New Series 1996; 85: 293–305.</ref>.
 
Il ''P. simus'' ha una dieta estremamente specializzata: oltre il 95% della sua dieta è costituita da germogli, foglie e midollo di una specie particolare di bambù, noto in [[lingua malgascia|malgascio]] come ''volohosy'' (''[[Cathariostachys madagascariensis]]'')<ref>Tan C.L. ''Group composition, home range size, and diet in three sympatric bamboo lemur species (genus Hapalemur) in Ranomafana National Park, Madagascar''. [[International Journal of Primatology]] 1999; 20: 547–566. [http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=1918950] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181009132008/http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=1918950 |data=9 ottobre 2018 }}</ref>. Altre fonti di cibo sono i fiori dell'albero del viaggiatore (''[[Ravenala madagascariensis]]''), i frutti di ''[[Artocarpus integrifolia]]'', ''[[Ficus]]'' spp. e ''[[Dypsis]]'' spp., e le foglie del ''[[Pennisetum clandestinum]]''<ref>Meier, B. and Rumpler, Y. 1987. Preliminary survey of Hapalemur simus and of a new species of Hapalemur in eastern Betsileo, Madagascar. Primate Conservation (8): 40–43.</ref>.
 
== Distribuzione e habitat ==
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== Status e conservazione ==
L'areale della specie si è notevolmente ristretto e si è pensato che si fosse estinto. È stato ''riscoperto'' nel 1972 e attualmente si stima sopravvivano non più di un migliaio di individui; la ''[[Lista rossa IUCN|IUCN Red List]]'' la considera una [[specie in pericolo critico]] di [[estinzione]]<ref name=IUCN/>.
 
La ''[[Zoological Society of London]]'', in base a criteri di unicità [[evoluzione|evolutiva]] e di esiguità della popolazione, considera ''Hapalemur simus'' una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.<ref>{{EDGE|id=24}}</ref>