Ansbach: differenze tra le versioni

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Nel [[1791]] [[Carlo Alessandro di Brandeburgo-Ansbach|Carlo Alessandro]], ultimo margravio di Brandeburgo-Ansbach e di [[Brandeburgo-Bayreuth]], rinunciò alla signoria sul territorio a favore di un vitalizio annuale, cedendo entrambi i suoi principati di Ansbach e Bayreuth ai [[Prussia]]ni. Come il resto delle sue terre, quindi, anche Ansbach divenne prussiana, sotto gli [[Hohenzollern]] di [[Prussia]], nel [[1792]].
 
Nel [[1796]] il duca di [[Zweibrücken]], [[Massimiliano I di Baviera|Massimiliano Giuseppe]], pretendente e futuro elettore alla Corte bavarese, fu esiliato ad Ansbach, dopo che la città era stata presa dai francesi. Ma non rimase a lungo alla Francia: più tardi, nel [[1806]], il territorio di Ansbach fu ceduto al [[regno di Baviera]], alla Prussia, in cambio del Ducato bavarese di [[Berg (Alta Baviera)|Berg]]. Ciò fu possibile perché la Prussia si era ritirata in pace da [[Basilea]], a causa della guerra imperiale contro la [[rivoluzione francese|Francia rivoluzionaria]], ede aveva dichiarato la sua neutralità, e pertanto l'Ansbach prussiana divenne un rifugio sicuro.
Dopo il caso di successione del [[1799]], e l'assunzione di potere da parte di Massimiliano Giuseppe, ora principe di Baviera con il nome di Massimiliano IV Giuseppe, fu proprio a Ansbach che il suo segretario generale, il [[Maximilian von Montgelas|conte Massimiliano Giuseppe di Montgelas]] elaborò un ampio concetto diper una radicale trasformazione politica futura della Baviera. Il pensiero scritto fu edito da Eberhard Weis come "Memoria di Ansbach", e divenne il fondamento concettuale del moderno Stato bavarese, di cui il principe Massimiliano IV Giuseppe di Baviera, divenne primo regnante, fino alla sua morte nel [[1825]].
 
=== Novecento ===