Liegi venne annessa alla [[Prima repubblica francese]], all'interno del [[dipartimento dell'Ourthe]]; i francesi imposero un regime fortemente anticlericale, distruggendo la [[Cattedrale di Notre-Dame-et-Saint-Lambert]].
Il rovesciamento del principato fu confermato nel 1801 dal Concordato cofirmato da [[Napoleone Bonaparte]] e da Papa [[Pio VII]]. La Francia perse la città nel [[1815]] quando il [[Congresso di Vienna]] la assegnò al [][Regno Unito dei Paesi Bassi]]. Il dominio olandese durò solo fino al [[1830]], quando la [[rivoluzione belga]] portò alla creazione di un Belgio indipendente, cattolico e neutrale che incorporò Liegi. Dopo questo, Liegi si sviluppò rapidamente in una grande città industriale che divenne uno dei primi centri di produzione di [[acciaio]] su larga scala dell'Europa continentale. La Jacquerie vallone del [[1886]] vide una rivolta della classe operaia su larga scala.<ref>{{cita web|url=https://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1886/03/26/103955593.pdf|titolo=The New York Times, Published 25 March 1886|sito=nytimes.com|accesso=3 November 2018}}</ref> Non meno di 6.000 soldati regolari furono chiamati in città per sedare i disordini,<ref>Vedere ''The New York Times'', edizione del 23 marzo 1886</ref> mentre lo sciopero si diffuse in tutto il ''sillon industriel''.
A Liegi nacque e morì il pittore fotografo [[Henri Brasseur]] (1918-1981)