Charge Composition Explorer: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m smistamento lavoro sporco e fix vari |
Recupero di 4 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.8.5 |
||
Riga 9:
| carico =
| potenza = 140 W
| lancio = 16 agosto 1984, 14:48:00 [[Tempo Coordinato Universale|UTC]]<ref name="launch">{{cita web |url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftOrbit.do?id=1985-088A |titolo=AMPTE/CCE - Trajectory Details |sito=[[National Space Science Data Center]] |editore=NASA |accesso=5 gennaio 2018 |dataarchivio=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308042748/http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftOrbit.do?id=1985-088A |urlmorto=sì }}</ref>
|booster = [[Delta (razzo)|Delta 3924]]
| luogo_lancio =
Riga 41:
Oltre a questo la missione comprendeva il massiccio rilascio di ioni di [[bario]] e [[litio]] all'esterno della [[magnetopausa]], nel vento solare, per poter poi tracciare le interazioni di quest'ultimo con la magnetosfera terrestre.
Per raggiungere questi obbiettivi furono utilizzati due satelliti principali, l'IRM e il CCE, e un subsatellite, l'UKS.<ref name="des">{{cita web
== Struttura ==
Riga 48:
== Strumentazione scientifica ==
Come detto in precedenza, il CCE era dotato di cinque strumenti scientifici atti a studiare la composizione delle particelle presenti nella [[magnetosfera]] all'interno di uno spettro di energia molto ampio, nonché tutti i cambiamenti che le interessano, in modo da identificare i processi chiave alla base della loro eccitazione, del loro movimento e della loro scomparsa. Scopo del CCE era anche quello di rilevare e tracciare gli ioni di litio rilasciati dalla IRM nel vento solare e trasportati nella magnetosfera.<ref>{{cita web
* L'esperimento HPCE ("Hot Plasma Composition Experiment") includeva uno spettrometro di massa progettato per lo studio di ioni con energia inferiore a 17 [[Elettronvolt|keV]] e uno strumento composto da otto spettrometri per misurare elettroni la cui energia è compresa tra 50 eV e 25 keV suddividendoli in 8 bande di energia;<ref name="HPCE ">{{cita web |url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/experimentDisplay.do?id=1984-088A-01|titolo=Hot Plasma Composition Experiment (HPCE)|sito=[[National Space Science Data Center]] |editore=NASA |accesso=5 gennaio 2018}}</ref>
|